Pens: Ferone, difendere uniti la specialità della Regione
(ACON) Trieste, 22 ago - COM/RC - Il consigliere regionale del
Partito Pensionati, Luigi Ferone, plaude alla riunione con i
parlamentari e i capigruppo regionali che il presidente Renzo
Tondo ha convocato a Udine, dietro richiesta dei partiti di
maggioranza e opposizione, per fare il punto sulla manovra
economica del Governo. Una manovra - sottolinea Ferone - che
oltre ad essere estremamente dannosa per pensionati e
lavoratori, penalizza pesantemente la nostra specialità.
Il Friuli Venezia Giulia - sottolinea Ferone - è indubbiamente
una Regione virtuosa e in questo momento di pesante crisi è stato
capace di ridurre il proprio debito e ridare vigore alla propria
economia, con un significativo aumento del Pil e la riduzione
della disoccupazione. Ma la sua virtuosità sembra importare poco
al Governo di Roma, che pensa solo a "spremerci". Bene ha fatto
la Giunta Tondo a mandare al Governo Berlusconi un forte segnale
di autonomia e dignità con il ricorso alla Corte costituzionale
per l'applicazione del ticket sanitario, e ora è più che giusto
proseguire su questa strada anche per la presenza, nel decreto
legge n. 138 sulla manovra economica, di elementi di
illegittimità costituzionale.
Per il consigliere, è necessario che, al di la delle appartenenze
partitiche, si faccia fronte comune per dare maggior forza e
vigore alle ragioni del Friuli Venezia Giulia, Regione a Statuto
speciale ma non caratterizzata da privilegi nei confronti di un
Governo tutt'altro che amico e con una linea politica
contraddittoria e inaffidabile.
Il Presidente Tondo - ha sottolineato Ferone - sino a oggi ha
tenuto ben alte le ragione del Friuli Venezia Giulia e tutte le
scelte fatte erano le migliori in quel particolare momento. Ora
una ridefinizione dei precedenti accordi Stato/Regione sono
necessari e nell'interesse dei cittadini, su questi temi, è
indispensabile mostrare una Regione unita e determinata.