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PD: Brandolin, sanità, verificare funzionamento programma SISRCR

23.08.2011
10:48
(ACON) Trieste, 23 ago - COM/MPB - Dei problemi organizzativi che i medici di base stanno affrontando negli ultimi mesi si fa interprete il consigliere regionale del PD Giorgio Brandolin.

Non bastassero i problemi politici, la sanità locale è alle prese anche con problemi pratici, sottolinea il consigliere che dichiara di aver ricevuto nelle ultime settimane dai medici di base numerose segnalazioni. Le difficoltà - precisa Brandolin - sono in parte fisiologiche (ad es. aumento dell'età media), in parte di sistema (minor ospedalizzazione, dilatarsi delle liste d'attesa) e in parte dovute a scelte politiche precise (ad es. l'informatizzazione delle procedure di certificazione).

Riguardo quest'ultimo punto, che ho portato all'attenzione del Consiglio regionale nell'ultima seduta prima delle ferie, sottolineo che un sistema ormai sempre più utilizzato non solo per le certificazioni, ma anche per le prenotazioni e il sistema di gestione analisi/visite specialistiche, invece di facilitare il compito dei medici e di modernizzare e armonizzare il "sistema sanità", lo rende instabile, talvolta con blocchi poco tollerabili.

Il Sistema Sanitario Regionale si avvale di un apposito programma creato da Insiel S.p.A., il SISRCR (Servizi Integrati Sanitari Regionali per la Continuità della Cura), allo scopo di rendere più efficienti le prestazioni sanitarie. Nell'ambito del progetto sono stati attivati sette portali, uno per ciascuna azienda territoriale, più un punto unico di accesso alla e-government della Sanità regionale. In ogni portale è presente un'area internet e un'area intranet che, teoricamente, dovrebbe servire ai Medici di medicina generale e ai Pediatri di libera scelta per gestire in modo elettronico le schede sanitarie degli assistiti, le prescrizioni farmaceutiche, le prescrizioni di prestazioni sanitarie. Dovrebbero inoltre poter eseguire direttamente prenotazioni, certificati medici, visite generiche, anamnesi, vaccinazioni e la visura dei referti.

Che cosa succede invece? Molte delle segnalazioni ricevute in queste settimane - spiega il consigliere - riguardano l'impossibilità da parte dei medici di medicina generale di visualizzare direttamente i referti relativi agli esami clinici dei propri pazienti, non tanto nella propria ASS di competenza territoriale quanto tra medico e altre aziende territoriali regionali, dove il paziente ha effettuato esami o cure.

Per questo - conclude Brandolin - ho chiesto all'assessore regionale alla Sanità di verificare se, nel perdurare di questa situazione - che, oltre a mettere a rischio la salute del cittadino nel momento dell'eventuale emergenza sanitaria, vanifica lo sforzo avviato a livello regionale per mettere in rete il sistema sanitario - si stiano affrontando con urgenza le problematiche legate al funzionamento del programma SISRCR e quali siano le contromisure eventualmente prese.