PD: Brandolin, sanità, verificare funzionamento programma SISRCR
(ACON) Trieste, 23 ago - COM/MPB - Dei problemi organizzativi
che i medici di base stanno affrontando negli ultimi mesi si fa
interprete il consigliere regionale del PD Giorgio Brandolin.
Non bastassero i problemi politici, la sanità locale è alle prese
anche con problemi pratici, sottolinea il consigliere che
dichiara di aver ricevuto nelle ultime settimane dai medici di
base numerose segnalazioni. Le difficoltà - precisa Brandolin -
sono in parte fisiologiche (ad es. aumento dell'età media), in
parte di sistema (minor ospedalizzazione, dilatarsi delle liste
d'attesa) e in parte dovute a scelte politiche precise (ad es.
l'informatizzazione delle procedure di certificazione).
Riguardo quest'ultimo punto, che ho portato all'attenzione del
Consiglio regionale nell'ultima seduta prima delle ferie,
sottolineo che un sistema ormai sempre più utilizzato non solo
per le certificazioni, ma anche per le prenotazioni e il sistema
di gestione analisi/visite specialistiche, invece di facilitare
il compito dei medici e di modernizzare e armonizzare il "sistema
sanità", lo rende instabile, talvolta con blocchi poco
tollerabili.
Il Sistema Sanitario Regionale si avvale di un apposito programma
creato da Insiel S.p.A., il SISRCR (Servizi Integrati Sanitari
Regionali per la Continuità della Cura), allo scopo di rendere
più efficienti le prestazioni sanitarie. Nell'ambito del progetto
sono stati attivati sette portali, uno per ciascuna azienda
territoriale, più un punto unico di accesso alla e-government
della Sanità regionale. In ogni portale è presente un'area
internet e un'area intranet che, teoricamente, dovrebbe servire
ai Medici di medicina generale e ai Pediatri di libera scelta per
gestire in modo elettronico le schede sanitarie degli assistiti,
le prescrizioni farmaceutiche, le prescrizioni di prestazioni
sanitarie. Dovrebbero inoltre poter eseguire direttamente
prenotazioni, certificati medici, visite generiche, anamnesi,
vaccinazioni e la visura dei referti.
Che cosa succede invece? Molte delle segnalazioni ricevute in
queste settimane - spiega il consigliere - riguardano
l'impossibilità da parte dei medici di medicina generale di
visualizzare direttamente i referti relativi agli esami clinici
dei propri pazienti, non tanto nella propria ASS di competenza
territoriale quanto tra medico e altre aziende territoriali
regionali, dove il paziente ha effettuato esami o cure.
Per questo - conclude Brandolin - ho chiesto all'assessore
regionale alla Sanità di verificare se, nel perdurare di questa
situazione - che, oltre a mettere a rischio la salute del
cittadino nel momento dell'eventuale emergenza sanitaria,
vanifica lo sforzo avviato a livello regionale per mettere in
rete il sistema sanitario - si stiano affrontando con urgenza le
problematiche legate al funzionamento del programma SISRCR e
quali siano le contromisure eventualmente prese.