PD: Lupieri, quali decisioni per la riqualificazione di Cattinara?
(ACON) Trieste, 24 ago - COM/MPB - Il consigliere regionale del
PD Sergio Lupieri con un'interrogazione al presidente della
Regione Renzo Tondo vuole conoscere quale sia la decisione
politica e progettuale nei confronti della riqualificazione
dell'ospedale di Cattinara e la realizzazione della nuova sede
del Burlo.
Lupieri, vicepresidente della III commissione sanità, chiede
infatti come mai, dopo l'approvazione della legge di assestamento
di bilancio contenente l'apposito piano economico finanziario
alternativo all'intervento statale, non parta subito
l'autorizzazione all'Azienda ospedaliero-universitaria di Trieste
e all'IRCCS Burlo Garofolo per bandire la procedura di gara.
I fondi per la cantierabilità dell'opera sono già presenti,
mentre i rimanenti saranno reperiti attraverso la vendita di
parte del patrimonio immobiliare regionale, secondo il piano
della Giunta Tondo.
Il progetto per il riordino della rete ospedaliero triestina,
depositato nel dicembre del 2009 all'assessorato alla sanità,
mette a norma Cattinara sia riguardo alla normativa europea
sull'edilizia ospedaliera, sia riguardo alle norme antincendio e
di sicurezza, per cui l'impegno e l'urgenza deve andare verso
l'effettiva realizzazione di questo progetto, avverte il
consigliere PD sottolineando che se vi sono altre decisioni o
altri progetti è bene che l'opinione pubblica venga a conoscerli
in via ufficiale e istituzionale.
Creare la terza torre a Cattinara, ricorda Lupieri, ha un costo
di 18 milioni di euro e ogni altra soluzione è tecnicamente non
praticabile, come il progetto già scartato di mettere a norma
Cattinara con 5 - 6 milioni di euro, se non al prezzo di rendere
inagibili due piani per volta per dieci anni, creando disagi
enormi nel lungo periodo. In questi tre anni la Giunta Tondo ha
più volte cambiato idea sulle procedure di realizzazione
dell'edilizia ospedaliera passando dalla finanzia di progetto, al
mutuo, e ora alla vendita di immobili della Regione.
Oggi vi sono le condizioni per realizzare la cantierabilità
dell'opera, e se ciò non avviene, i cittadini chiedono di sapere
il "perché" in quanto anche le dichiarazioni di esponenti della
maggioranza contribuiscono a confondere la già confusa azione
della Giunta Tondo, conclude il consigliere.