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LN: Picco, riforma Comunità montane nata vecchia

26.08.2011
12:17
(ACON) Trieste, 26 ago - COM/RC - "Nata vecchia. Superata. Inutile". Così Enore Picco, consigliere regionale della Lega Nord, stronca la proposta di riforma delle Comunità montante firmata dall'assessore Andrea Garlatti.

La sua idea, invece, consiste nella costituzione dei Comuni di Vallata. Secondo il leghista, bisogna "azzerare il testo Garlatti, cancellare definitivamente le Comunità montane che sono centri di spreco a uso e consumo dei dirigenti e puntare con decisione sui Comuni di Vallata, unica istituzione logica e che comporterebbe significativi risparmi senza intaccare la qualità della vita dei Comuni della montagna friulana".

Spiega Picco: "La politica deve progettare il futuro, non gestire il presente. La riforma Garlatti, allo stato attuale, non ha né coraggio né lungimiranza: dà una mazzata ai Comuni piccoli, che diventano piccoli satelliti dei centri più grossi (Tolmezzo, Gemona, Maniago, Cividale, etc.) e non tocca i comitati di affari che si sono ormai consolidati.

"Come Regione a statuto speciale, siamo tenuti a dare un segnale forte di autonomia e responsabilità. Sinistra e destra non hanno mai voluto colpire veramente le Comunità montane per paura di prosciugare i rispettivi bacini di voti. Adesso, prima che sia tardi, bisogna dare una scossa. Già a fine anni '80, il sottoscritto, allora sindaco di Bordano, assieme ai colleghi di Cavazzo, Amaro, Trasaghis e Venzone, aveva proposto di creare un unico Comune che fungesse da cerniera tra Gemona e Tolmezzo. Da lì dobbiamo ripartire.

"Dobbiamo puntare sui Comuni di Vallata, enti che raccolgono i singoli centri e formano una comunità più grande, con più peso in ambito regionale e con maggiore autonomia. La costituzione dei Comuni di Vallata permetterebbe di razionalizzare le spese e migliorare i servizi".