LN: Picco, riforma Comunità montane nata vecchia
(ACON) Trieste, 26 ago - COM/RC - "Nata vecchia. Superata.
Inutile". Così Enore Picco, consigliere regionale della Lega
Nord, stronca la proposta di riforma delle Comunità montante
firmata dall'assessore Andrea Garlatti.
La sua idea, invece, consiste nella costituzione dei Comuni di
Vallata. Secondo il leghista, bisogna "azzerare il testo
Garlatti, cancellare definitivamente le Comunità montane che sono
centri di spreco a uso e consumo dei dirigenti e puntare con
decisione sui Comuni di Vallata, unica istituzione logica e che
comporterebbe significativi risparmi senza intaccare la qualità
della vita dei Comuni della montagna friulana".
Spiega Picco: "La politica deve progettare il futuro, non gestire
il presente. La riforma Garlatti, allo stato attuale, non ha né
coraggio né lungimiranza: dà una mazzata ai Comuni piccoli, che
diventano piccoli satelliti dei centri più grossi (Tolmezzo,
Gemona, Maniago, Cividale, etc.) e non tocca i comitati di affari
che si sono ormai consolidati.
"Come Regione a statuto speciale, siamo tenuti a dare un segnale
forte di autonomia e responsabilità. Sinistra e destra non hanno
mai voluto colpire veramente le Comunità montane per paura di
prosciugare i rispettivi bacini di voti. Adesso, prima che sia
tardi, bisogna dare una scossa. Già a fine anni '80, il
sottoscritto, allora sindaco di Bordano, assieme ai colleghi di
Cavazzo, Amaro, Trasaghis e Venzone, aveva proposto di creare un
unico Comune che fungesse da cerniera tra Gemona e Tolmezzo. Da
lì dobbiamo ripartire.
"Dobbiamo puntare sui Comuni di Vallata, enti che raccolgono i
singoli centri e formano una comunità più grande, con più peso in
ambito regionale e con maggiore autonomia. La costituzione dei
Comuni di Vallata permetterebbe di razionalizzare le spese e
migliorare i servizi".