News


PD: Moretton, sì alla protesta contro la manovra finanziaria

01.09.2011
11:58
(ACON) Trieste, 1 set - COM/MPB - Gianfranco Moretton, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale delinea la posizione del suo gruppo consiliare rispetto alla manovra approvata dal governo nazionale e alle successive modifiche annunciate dal centrodestra, sottolineando che "il PD ritiene siano assolutamente inaccettabili, inique e con tagli alla spesa che costringeranno le autonomie locali a incidere con la leva fiscale e impositiva, ricadendo pesantemente sui già provati bilanci delle famiglie.

"La manovra che il Parlamento si accinge a convertire in legge è altresì peggiorativa - precisa Moretton - perché non contiene alcun elemento di riforma strutturale e pone le condizioni per penalizzare il comparto previdenziale utilizzando uno strumento discriminatorio e cambiando le regole del gioco in fase avanzata.

"A fronte di questa situazione, che prelude ad altre penalizzazioni per tutte le Regioni, ma in particolare per la nostra Regione autonoma e speciale, il presidente Tondo non considera più valida l'iniziativa concordata con i parlamentari e i capigruppo di maggioranza e opposizione, tesa a tutelare le nostre prerogative costituzionali.

"Alla luce di quanto esposto, riteniamo necessario sostenere tutte quelle forme di protesta che Sindaci, associazioni e organizzazioni sindacali stanno organizzando, al fine di costringere il Parlamento a modificare una manovra pasticciata, confusa e priva di elementi innovativi che assicurino prospettive di sviluppo.

"E' giunto il tempo di agire con forza e determinazione evidenziando e denunciando all'opinione pubblica che il Governo nazionale e la maggioranza che lo sostiene non sono in una condizione di lucidità politica e programmatica. E' evidente che con i sacrifici contenuti nella manovra finanziaria proposta - conclude il capogruppo PD - non si raggiungerà alcun obiettivo di risanamento e tantomeno di sviluppo economico, andando invece a colpire nuovamente i lavoratori pubblici e privati".