PD: Moretton, sì alla protesta contro la manovra finanziaria
(ACON) Trieste, 1 set - COM/MPB - Gianfranco Moretton,
capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale delinea
la posizione del suo gruppo consiliare rispetto alla manovra
approvata dal governo nazionale e alle successive modifiche
annunciate dal centrodestra, sottolineando che "il PD ritiene
siano assolutamente inaccettabili, inique e con tagli alla spesa
che costringeranno le autonomie locali a incidere con la leva
fiscale e impositiva, ricadendo pesantemente sui già provati
bilanci delle famiglie.
"La manovra che il Parlamento si accinge a convertire in legge è
altresì peggiorativa - precisa Moretton - perché non contiene
alcun elemento di riforma strutturale e pone le condizioni per
penalizzare il comparto previdenziale utilizzando uno strumento
discriminatorio e cambiando le regole del gioco in fase avanzata.
"A fronte di questa situazione, che prelude ad altre
penalizzazioni per tutte le Regioni, ma in particolare per la
nostra Regione autonoma e speciale, il presidente Tondo non
considera più valida l'iniziativa concordata con i parlamentari e
i capigruppo di maggioranza e opposizione, tesa a tutelare le
nostre prerogative costituzionali.
"Alla luce di quanto esposto, riteniamo necessario sostenere
tutte quelle forme di protesta che Sindaci, associazioni e
organizzazioni sindacali stanno organizzando, al fine di
costringere il Parlamento a modificare una manovra pasticciata,
confusa e priva di elementi innovativi che assicurino prospettive
di sviluppo.
"E' giunto il tempo di agire con forza e determinazione
evidenziando e denunciando all'opinione pubblica che il Governo
nazionale e la maggioranza che lo sostiene non sono in una
condizione di lucidità politica e programmatica. E' evidente che
con i sacrifici contenuti nella manovra finanziaria proposta -
conclude il capogruppo PD - non si raggiungerà alcun obiettivo di
risanamento e tantomeno di sviluppo economico, andando invece a
colpire nuovamente i lavoratori pubblici e privati".