PD: Moretton, specialità, terza corsia e edilizia ospedaliera
(ACON) Trieste, 4 set - COM/AB - La condivisione da parte del
Governo dell'emendamento che contiene la clausola di salvaguardia
per tutelare le prerogative delle Regioni speciali è un fatto
molto positivo per il Friuli Venezia Giulia.
Ad affermarlo è il capogruppo del PD in Consiglio regionale
Gianfranco Moretton, che ritiene come questo fatto, politicamente
rilevante, dimostri come sia importante la condivisione di tutte
le forze politiche regionali per conseguire risultati
fondamentali per il nostro territorio.
Giova ricordare che l'iniziativa assunta da Tondo, accogliendo la
richiesta del gruppo consiliare PD, di convocare i parlamentari e
capigruppo in Consiglio regionale sia di maggioranza che di
opposizione, abbia ottenuto i frutti sperati. E di questa grande
intesa, nell'interesse dei nostri cittadini, bisogna riconoscere
in particolare l'impegno dei nostri parlamentari, che a Roma si
sono adoperati per una positiva soluzione del problema.
Ora, con il riconoscimento del mantenimento dell'autonomia e
specialità della Regione FVG, sarà possibile guardare al futuro
con rinnovato vigore che consentirà di proseguire nella politica
di sviluppo del territorio. Ma, pur essendo tutto importante, non
sarà sufficiente se il presidente Tondo non s'impegnerà
ulteriormente affinché il Governo nazionale riconosca le esigenze
connesse all'ammodernamento dell'A4, conferendo una parte di
risorse indispensabili per la realizzazione della terza corsia e
anche per rendere accettabile il costo del pedaggio autostradale.
Invitiamo quindi Tondo - conclude Moretton - a proseguire sulla
strada intrapresa, esercitando con forza una politica che
convinca il Governo che il FVG deve essere nelle condizioni di
rendere moderne le grandi infrastrutture, ma anche di portare a
termine il progetto dell'edilizia ospedaliera, i cui
finanziamenti sono bloccati al ministero della Salute e
dell'Economia da troppo tempo. Se tale fermo continuerà a
persistere, è evidente che le strutture sanitarie della regione
non potranno essere realizzate e tanto meno adeguare alle
normative vigenti.