Pens: Ferone, manovra, accantonare norma sui licenziamenti
(ACON) Trieste, 5 set - COM/MPB - Il consigliere regionale del
Partito Pensionati Luigi Ferone interviene in merito alla manovra
economica del Governo, sottolineando che il problema vero del
nostro Paese è il lavoro e per evidenziare che consentire alle
aziende di licenziare più facilmente è assurdo e antistorico.
La deroga all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, prevista
con un emendamento di maggioranza all'articolo 8 della manovra
economica bis, contiene la possibilità di accordi fra aziende e
sindacati proprio su questa materia. Il diritto dei lavoratori
sembra retrocedere di decenni - afferma Ferone - e quando si
allentano le tutele dei lavoratori c'è indubbiamente qualcosa che
non va.
Il rappresentante del Partito Pensionati è contrario ai
licenziamenti semplificati e sostiene un corretto rapporto fra
lavoratore e azienda, auspicando su questa materia un
ripensamento dal momento che - sottolinea - è indispensabile
garantire i diritti fondamentali dei lavoratori, perchè è
inconcepibile che le aziende possano ricorrere con più facilità
ai licenziamenti senza giusta causa, con misure di indennizzo
diverse dal reintegro del lavoratore, previo accordo con i
sindacati maggioritari in azienda.
Non possono essere indebolite le tutele dell'articolo 18 perchè
ciò - conclude Ferone - umilia il lavoro e i lavoratori.