PD: Travanut e Brandolin, stop gestione commissariale Marano-Grado
(ACON) Trieste, 7 set - COM/AB - Sull'opportunità di cessare la
gestione commissariale per l'emergenza socio-economica e
ambientale della Laguna di Marano e Grado intervengono i
consiglieri regionali del PD Mauro Travanut e Giorgio Brandolin,
che hanno presentato un'interpellanza alla Giunta.
La gestione commissariale è operativa sin dal 2002. Dal mese di
marzo 2009 al mese di luglio 2011 - sottolineano - il Commissario
ha speso la considerevole cifra di 6 milioni e 257 mila euro per
studi, ricerche, progetti, analisi e rilievi per dare risposta
all'emergenza della Laguna, mentre nello stesso periodo è stata
destinata ai lavori la risibile quota di 251.779 euro per il
dragaggio, in punti diversi della laguna e in diversi momenti, di
circa 25.000 metri cubi di fanghi.
Nel gennaio 2008 - aggiungono Travanut e Brandolin - è stata
comunque esperita una gara di evidenza pubblica per dragare
168.000 metri cubi di materiale, per un valore di 4.830.000 euro,
ma nel corso delle attività sono stati effettivamente dragati
57.600 metri cubi di fanghi.
Il materiale dragato avrebbe dovuto essere depositato in siti
appositamente individuati nei territori dei comuni di Grado e
Lignano Sabbiadoro, peraltro non ancora idonei a tale funzione e,
nel frattempo, il Commissario ha predisposto una perizia
suppletiva di variante per adattare un sito in località Fearul,
nell'ambito della zona industriale Aussa Corno, per lo stoccaggio
provvisorio del materiale che prevede una spesa aggiuntiva di 5,2
milioni di euro.
Ai due consiglieri del PD risulta che questi lavori sarebbero
stati affidati all'impresa incaricata del dragaggio con un
semplice atto aggiuntivo al contratto originario, senza tenere
conto che si tratta di lavori di ben altra natura rispetto a
quelli affidati, lasciando così parecchie perplessità sulle
procedure adottate.
L'incremento del costo che ha avuto il lavoro in argomento,
quindi, è passato da 4.830.000 a 10.000.000 euro per il dragaggio
e lo stoccaggio di 168.000 metri cubi di fanghi e si valutano in
circa 3.000.000 i metri cubi di fanghi da dragare e da stoccare.
Travanut e Brandolin vogliono quindi sapere dalla Giunta come
proseguiranno i lavori, in considerazione dei costi che si
dovranno sostenere per realizzare il progetto predisposto dal
Commissario per dare risposte efficaci all'emergenza della laguna
di Gradi e Marano e la invitano a riflettere sull'opportunità,
dopo quasi dieci anni, di chiudere la gestione commissariale,
riaffidando le funzioni di manutenzione della Laguna alla
competente Direzione regionale o, eventualmente, a un altro
soggetto pubblico già oggi presente su quel territorio, tenuto
conto che il Decreto legislativo 205/2010 non considera più come
rifiuti i materiali di dragaggio derivanti da scavo e
manutenzione delle vie d'acqua.