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PD: Travanut e Brandolin, stop gestione commissariale Marano-Grado

07.09.2011
16:31
(ACON) Trieste, 7 set - COM/AB - Sull'opportunità di cessare la gestione commissariale per l'emergenza socio-economica e ambientale della Laguna di Marano e Grado intervengono i consiglieri regionali del PD Mauro Travanut e Giorgio Brandolin, che hanno presentato un'interpellanza alla Giunta.

La gestione commissariale è operativa sin dal 2002. Dal mese di marzo 2009 al mese di luglio 2011 - sottolineano - il Commissario ha speso la considerevole cifra di 6 milioni e 257 mila euro per studi, ricerche, progetti, analisi e rilievi per dare risposta all'emergenza della Laguna, mentre nello stesso periodo è stata destinata ai lavori la risibile quota di 251.779 euro per il dragaggio, in punti diversi della laguna e in diversi momenti, di circa 25.000 metri cubi di fanghi.

Nel gennaio 2008 - aggiungono Travanut e Brandolin - è stata comunque esperita una gara di evidenza pubblica per dragare 168.000 metri cubi di materiale, per un valore di 4.830.000 euro, ma nel corso delle attività sono stati effettivamente dragati 57.600 metri cubi di fanghi.

Il materiale dragato avrebbe dovuto essere depositato in siti appositamente individuati nei territori dei comuni di Grado e Lignano Sabbiadoro, peraltro non ancora idonei a tale funzione e, nel frattempo, il Commissario ha predisposto una perizia suppletiva di variante per adattare un sito in località Fearul, nell'ambito della zona industriale Aussa Corno, per lo stoccaggio provvisorio del materiale che prevede una spesa aggiuntiva di 5,2 milioni di euro.

Ai due consiglieri del PD risulta che questi lavori sarebbero stati affidati all'impresa incaricata del dragaggio con un semplice atto aggiuntivo al contratto originario, senza tenere conto che si tratta di lavori di ben altra natura rispetto a quelli affidati, lasciando così parecchie perplessità sulle procedure adottate.

L'incremento del costo che ha avuto il lavoro in argomento, quindi, è passato da 4.830.000 a 10.000.000 euro per il dragaggio e lo stoccaggio di 168.000 metri cubi di fanghi e si valutano in circa 3.000.000 i metri cubi di fanghi da dragare e da stoccare.

Travanut e Brandolin vogliono quindi sapere dalla Giunta come proseguiranno i lavori, in considerazione dei costi che si dovranno sostenere per realizzare il progetto predisposto dal Commissario per dare risposte efficaci all'emergenza della laguna di Gradi e Marano e la invitano a riflettere sull'opportunità, dopo quasi dieci anni, di chiudere la gestione commissariale, riaffidando le funzioni di manutenzione della Laguna alla competente Direzione regionale o, eventualmente, a un altro soggetto pubblico già oggi presente su quel territorio, tenuto conto che il Decreto legislativo 205/2010 non considera più come rifiuti i materiali di dragaggio derivanti da scavo e manutenzione delle vie d'acqua.