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SA: Kocijancic, specificità Carso non considerate da ddl Unioni Comuni

07.09.2011
17:24
(ACON) Trieste, 7 set - COM/MPB - Il consigliere regionale Igor Kocijancic (SA-PRC) in merito al disegno di legge sulla razionalizzazione e semplificazione dell'ordinamento locale in territorio montano e l'istituzione delle Unioni dei Comuni montani, all'attenzione della V Commissione consiliare, rileva il permanere di forti perplessità, sui territori interessati, riguardo al fatto che per i comuni del Carso isontino e triestino ricadenti nell'ex Comunità montana del Carso sia previsto semplicemente che siano le rispettive Province a svolgere le funzioni che altrove saranno demandate a Unioni di Comuni montani di nuova istituzione.

Kocijancic sottolinea il fatto che oltre ai criteri di unità territoriale, economica e sociale non si può non tener conto, soprattutto in un'ottica di riattualizzazione della specificità e dello statuto di autonomia, anche di un criterio di omogeneità e continuità linguistica, con chiaro ed esplicito riferimento alla legge 38/2001 di tutela della minoranza slovena e, nello specifico, al decreto del presidente della Repubblica che comprende l'elenco dei comuni del Friuli Venezia Giulia per l'attuazione della legge 38, nel quale sono ricompresi tutti i comuni già facenti parte dell'ex Comunità montana del Carso.

In questo senso Kocijancic ha sollecitato l'assessore Garlatti affinché sia esplicitamente richiamata nelle finalità e nella definizione di Unione montana anche la legge 38/2001, proprio perché direttamente connessa non solo ai contenuti della norma in discussione, ma anche all'idea di concorrere a declinare la riattualizzazione della specificità della nostra regione.