SA: Kocijancic, specificità Carso non considerate da ddl Unioni Comuni
(ACON) Trieste, 7 set - COM/MPB - Il consigliere regionale Igor
Kocijancic (SA-PRC) in merito al disegno di legge sulla
razionalizzazione e semplificazione dell'ordinamento locale in
territorio montano e l'istituzione delle Unioni dei Comuni
montani, all'attenzione della V Commissione consiliare, rileva il
permanere di forti perplessità, sui territori interessati,
riguardo al fatto che per i comuni del Carso isontino e triestino
ricadenti nell'ex Comunità montana del Carso sia previsto
semplicemente che siano le rispettive Province a svolgere le
funzioni che altrove saranno demandate a Unioni di Comuni montani
di nuova istituzione.
Kocijancic sottolinea il fatto che oltre ai criteri di unità
territoriale, economica e sociale non si può non tener conto,
soprattutto in un'ottica di riattualizzazione della specificità e
dello statuto di autonomia, anche di un criterio di omogeneità e
continuità linguistica, con chiaro ed esplicito riferimento alla
legge 38/2001 di tutela della minoranza slovena e, nello
specifico, al decreto del presidente della Repubblica che
comprende l'elenco dei comuni del Friuli Venezia Giulia per
l'attuazione della legge 38, nel quale sono ricompresi tutti i
comuni già facenti parte dell'ex Comunità montana del Carso.
In questo senso Kocijancic ha sollecitato l'assessore Garlatti
affinché sia esplicitamente richiamata nelle finalità e nella
definizione di Unione montana anche la legge 38/2001, proprio
perché direttamente connessa non solo ai contenuti della norma in
discussione, ma anche all'idea di concorrere a declinare la
riattualizzazione della specificità della nostra regione.