PD: Menis, difendere la legge sulle cure palliative
(ACON) Trieste, 8 set - COM/AB - La legge sulle cure palliative
e i suoi principi vanno difesi, e mi auguro che il presidente
Tondo non abbia esitazioni nel resistere contro il ricorso
presentato oggi dal Governo.
Ad affermarlo è il consigliere regionale del PD Paolo Menis che,
in occasione della votazione in Aula, si era tra l'altro
astenuto, arrivando a definire la legge una scatola vuota e
criticando apertamente proprio il mancato stanziamento di
adeguate risorse economiche.
Proprio la debolezza di alcuni passaggi di quel testo mi aveva
convinto a malincuore ad astenermi - ricorda Menis - dopo che per
tutto il dibattito avevo cercato di sollecitare l'assessore ad
approfondire ulteriormente la materia e confrontarsi con le
positive esperienze che da anni contraddistinguono il nostro
territorio.
La notizia dell'impugnazione mi lascia spiazzato - fa sapere il
democratico - visto che il testo licenziato parla di oneri
eventuali, e risulta davvero incomprensibile come da Roma possano
avervi intravisto un pericolo per l'equilibrio della finanza
pubblica che è l'obiettivo a cui quei i principi di coordinamento
della finanza pubblica, citati nel ricorso, dovrebbero far
riferimento.
Tanto più che, se è vero che la Corte costituzionale ha
riconosciuto come questi principi siano applicabili anche alle
Regioni a statuto speciale, è altrettanto vero che la stessa
Corte ha avanzato perplessità sulla loro stessa qualificazione,
chiarendo che non si tratta di una materia, ma di una funzione
(sentenze n. 121/2007 e n. 414 del 2004) a cui la Regione deve
ispirare la sua condotta, in cui conserva piena autonomia per
quanto riguarda la definizione delle regole di dettaglio.
Di fronte alle tante, e in apparenza ben più legittime, censure
avanzate dal Governo centrale nei confronti della pasticciata
attività legislativa dell'attuale maggioranza - prosegue Menis -
pensiamo solo ai disastri che sono stati combinati in materia di
sistema sociale discriminatorio, quest'impugnazione sembra quasi
paradossale.
La legge sulle cure palliative affronta un tema importantissimo
che nasce per rispondere a delle esigenze dei tanti malati e
delle loro famiglie ed è una base da cui partire per investire
risorse e sviluppare progetti di assistenza innovativi e attivare
nuovi percorsi di formazione, soprattutto per gli operatori. Un
punto di partenza, non di arrivo, ma che non dev'essere
assolutamente cancellato.