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V Comm: ddl montagna, sì alcuni articoli, lavori a martedì (2)

08.09.2011
18:16
(ACON) Trieste, 8 set - MPB - La V Commissione, presieduta da Roberto Marin (Pdl), impegnata nella trattazione del ddl sulla razionalizzazione e semplificazione dell'ordinamento locale nel territorio montano, ha approvato - accogliendo, a volte anche all'unanimità, diversi emendamenti sia della maggioranza che dell'opposizione - gli articoli 2 (Unioni montane), 3 (benefici e incentivi nel territorio montano), 4 (natura e funzioni delle Unità montane), 6 (organi), 8 (presidente e vicepresidente), 9 (Collegio dei revisori), 10 (riguardante la figura del direttore cui è affidata la gestione dell'Unione montana), 11 (personale), 12 (controlli), 13 (documenti finanziari e contabili delle Unioni montane e dei Comuni montani costituiti in Unione montana), accantonando temporaneamente gli articoli 5 (statuto delle Unioni montane) e 7 (Assemblea).

All'articolo 2, riguardante l'istituzione delle Unioni montane, sono stati accolti alcuni emendamenti tra i quali uno che istituisce l'Unione montana del Collio comprendente i Comuni di Capriva, Cormons, Dolegna, Gorizia, Mossa, San Floriano, San Lorenzo Isontino, prevedendo inoltre che entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge i Comuni indicati possano chiedere di essere esclusi dall'Unione se adiacenti a Comuni non montani o assegnati ad altra Unione se con territorio ad essa adiacente.

L'articolo 4 è stato approvato in forma modificata da una serie di emendamenti. Alcuni sono a firma dei consiglieri PD Iacop, Tesini, Travanut e Marsilio, come quello che specifica che le Unioni montane sono enti dotati di autonomia statutaria, istituiti per valorizzare le zone montane e per l'esercizio associato di funzioni comunali, e che elaborano piani di sviluppo del territorio e ne coordinano l'attuazione; inoltre esercitano, a titolo di funzioni proprie, quelle di valenza sovracomunale relative alla programmazione territoriale, alla definizione e alla realizzazione delle politiche energetiche. Un emendamento di Pedicini e Cacitti (Pdl) prevede che esse provvedano alla gestione associata obbligatoria dei servizi pubblici locali dei comuni compresi nel proprio territorio inerenti le attività produttive a diritto allo studio, edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici compresi asili nido, tributi, personale, sistemi informatici e informativi, catasto ed espropri. Le funzioni sono esercitate secondo un cronoprogramma contenuto nel Piano di subentro, organizzazione e gestione dei servizi entro due anni dall'entrata in vigore dalla legge.

All'articolo 10, modifiche introdotte da emendamenti del PD e di Pdl prevedono che le convenzioni per il servizio di segreteria unica siano stipulate prioritariamente all'interno dell'Unione montana. L'emendamento presentato dalla maggioranza punta alla semplificazione dei bilanci.

La commissione riprenderà i lavori martedì 13 settembre alle 10.00.

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