V Comm: ddl montagna, sì alcuni articoli, lavori a martedì (2)
(ACON) Trieste, 8 set - MPB - La V Commissione, presieduta da
Roberto Marin (Pdl), impegnata nella trattazione del ddl sulla
razionalizzazione e semplificazione dell'ordinamento locale nel
territorio montano, ha approvato - accogliendo, a volte anche
all'unanimità, diversi emendamenti sia della maggioranza che
dell'opposizione - gli articoli 2 (Unioni montane), 3 (benefici e
incentivi nel territorio montano), 4 (natura e funzioni delle
Unità montane), 6 (organi), 8 (presidente e vicepresidente), 9
(Collegio dei revisori), 10 (riguardante la figura del direttore
cui è affidata la gestione dell'Unione montana), 11 (personale),
12 (controlli), 13 (documenti finanziari e contabili delle Unioni
montane e dei Comuni montani costituiti in Unione montana),
accantonando temporaneamente gli articoli 5 (statuto delle Unioni
montane) e 7 (Assemblea).
All'articolo 2, riguardante l'istituzione delle Unioni montane,
sono stati accolti alcuni emendamenti tra i quali uno che
istituisce l'Unione montana del Collio comprendente i Comuni di
Capriva, Cormons, Dolegna, Gorizia, Mossa, San Floriano, San
Lorenzo Isontino, prevedendo inoltre che entro 30 giorni
dall'entrata in vigore della legge i Comuni indicati possano
chiedere di essere esclusi dall'Unione se adiacenti a Comuni non
montani o assegnati ad altra Unione se con territorio ad essa
adiacente.
L'articolo 4 è stato approvato in forma modificata da una serie
di emendamenti. Alcuni sono a firma dei consiglieri PD Iacop,
Tesini, Travanut e Marsilio, come quello che specifica che le
Unioni montane sono enti dotati di autonomia statutaria,
istituiti per valorizzare le zone montane e per l'esercizio
associato di funzioni comunali, e che elaborano piani di sviluppo
del territorio e ne coordinano l'attuazione; inoltre esercitano,
a titolo di funzioni proprie, quelle di valenza sovracomunale
relative alla programmazione territoriale, alla definizione e
alla realizzazione delle politiche energetiche. Un emendamento di
Pedicini e Cacitti (Pdl) prevede che esse provvedano alla
gestione associata obbligatoria dei servizi pubblici locali dei
comuni compresi nel proprio territorio inerenti le attività
produttive a diritto allo studio, edilizia scolastica,
organizzazione e gestione dei servizi scolastici compresi asili
nido, tributi, personale, sistemi informatici e informativi,
catasto ed espropri. Le funzioni sono esercitate secondo un
cronoprogramma contenuto nel Piano di subentro, organizzazione e
gestione dei servizi entro due anni dall'entrata in vigore dalla
legge.
All'articolo 10, modifiche introdotte da emendamenti del PD e di
Pdl prevedono che le convenzioni per il servizio di segreteria
unica siano stipulate prioritariamente all'interno dell'Unione
montana. L'emendamento presentato dalla maggioranza punta alla
semplificazione dei bilanci.
La commissione riprenderà i lavori martedì 13 settembre alle
10.00.
(immagini tv)
(fine)