LN: Razzini, ispezioni e controlli fiscali non vessino i commercianti
(ACON) Trieste, 9 set - COM/MPB - Il consigliere regionale
Federico Razzini (LN), presidente della Commissione consiliare
Attività produttive, attraverso un'interrogazione mette in
evidenza i continui controlli fiscali e le ispezioni per i
commercianti del Friuli Venezia Giulia e dell'Isontino in
particolare. E, pur premettendo che è giusto essere rigorosi e
severi per garantire trasparenza e legalità, rimarca che in altre
zone del Paese, in particolare al Sud, l'evasione fiscale tocca
punte del 90%, e l'illegalità è alla luce del sole.
Razzini chiede quindi alla Giunta regionale di sapere quanti
controlli fiscali siano stati effettuati in Friuli Venezia Giulia
dall'Agenzia delle entrate e dalla Guardia di finanza nel 2010,
quale sia il dato medio nazionale dei controlli fiscali e quale
invece il dato relativo, nello stesso periodo, alle singole
regioni del Sud, se ci sia un trattamento di favore per il
Mezzogiorno.
Razzini annota che le stime del Fmi certificano la tesi secondo
cui il nostro è un Paese a due velocità, dove il Nord è la
locomotiva, ma il paradosso consiste nel fatto che lo Stato si
scaglia contro la sua parte sana.
Dalle associazioni di categoria, sottolinea il consigliere
leghista, è stata segnalata una prassi vessatoria di verifiche
fiscali a carico degli imprenditori e dei commercianti della
nostra regione, e la soglia della sopportazione ha ormai
raggiunto livelli di guardia.
La conclusione di Razzini è che i controlli fiscali siano
doverosi, ma vadano effettuati in conformità a regole comuni per
tutti, indipendentemente dalle peculiarità territoriali o
regionali: "Sollecito la Giunta a chiedere al Governo un regime
paritario. Nessuna agevolazione. Solo equità e giustizia", è la
sua chiosa.