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LN: Razzini, ispezioni e controlli fiscali non vessino i commercianti

09.09.2011
12:33
(ACON) Trieste, 9 set - COM/MPB - Il consigliere regionale Federico Razzini (LN), presidente della Commissione consiliare Attività produttive, attraverso un'interrogazione mette in evidenza i continui controlli fiscali e le ispezioni per i commercianti del Friuli Venezia Giulia e dell'Isontino in particolare. E, pur premettendo che è giusto essere rigorosi e severi per garantire trasparenza e legalità, rimarca che in altre zone del Paese, in particolare al Sud, l'evasione fiscale tocca punte del 90%, e l'illegalità è alla luce del sole.

Razzini chiede quindi alla Giunta regionale di sapere quanti controlli fiscali siano stati effettuati in Friuli Venezia Giulia dall'Agenzia delle entrate e dalla Guardia di finanza nel 2010, quale sia il dato medio nazionale dei controlli fiscali e quale invece il dato relativo, nello stesso periodo, alle singole regioni del Sud, se ci sia un trattamento di favore per il Mezzogiorno.

Razzini annota che le stime del Fmi certificano la tesi secondo cui il nostro è un Paese a due velocità, dove il Nord è la locomotiva, ma il paradosso consiste nel fatto che lo Stato si scaglia contro la sua parte sana.

Dalle associazioni di categoria, sottolinea il consigliere leghista, è stata segnalata una prassi vessatoria di verifiche fiscali a carico degli imprenditori e dei commercianti della nostra regione, e la soglia della sopportazione ha ormai raggiunto livelli di guardia.

La conclusione di Razzini è che i controlli fiscali siano doverosi, ma vadano effettuati in conformità a regole comuni per tutti, indipendentemente dalle peculiarità territoriali o regionali: "Sollecito la Giunta a chiedere al Governo un regime paritario. Nessuna agevolazione. Solo equità e giustizia", è la sua chiosa.