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Pdl: Colautti, ridisegnare modello istituzionale della Regione

09.09.2011
17:00
(ACON) Trieste, 9 set - COM/MPB - "Dimezzare i consiglieri regionali proprio quando le Province potrebbero venir azzerate - e, pertanto, si profilano nuove competenze in capo alla Regione - rischia di diventare un'operazione di taglio non certo ai costi della politica, bensì di taglio alla democrazia".

Questa la denuncia del consigliere regionale del Pdl Alessandro Colautti che dice sì a una rivisitazione del numero dei consiglieri ma non dettata da un'emotiva campagna 'anticasta' che rischia di precostituire derive antidemocratiche:"Non possiamo togliere voce istituzionale né, tantomeno, rinunciare al volto democratico del Friuli Venezia Giulia".

"A fronte della decostituzionalizzazione delle Province non è pensabile ridimensionare il ruolo della Regione, tanto più quando a essa viene richiesto di assolvere nuove competenze".

Secondo Colautti, ora più che mai "è fondamentale collegare la giusta rivisitazione del numero dei consiglieri con la riarticolazione dell'assetto della Regione: se in Trieste potrebbe essere individuata l'area metropolitana, è evidente che la parte restante del territorio necessita di un riequilibrio istituzionale, anche per evitare contrapposizioni e il riaffiorare di vecchie ruggini. Parola d'ordine è quindi come aggiornare l'assetto istituzionale della nostra Regione, garantendo non soltanto la rappresentanza territoriale ma anche l'espressione libera e democratica dei cittadini".

Con questo spirito, secondo Colautti, ci si deve preparare all'appuntamento del 27 settembre annunciato dal presidente Tondo, che avrà al centro la questione dei costi della politica. "Non possiamo pensare a una Regione squilibrata territorialmente e sottorappresentata", sottolinea Colautti."Non si tratta di difendere singole posizioni personali ma garantire la rappresentanza democratica".