Pdl: Colautti, ridisegnare modello istituzionale della Regione
(ACON) Trieste, 9 set - COM/MPB - "Dimezzare i consiglieri
regionali proprio quando le Province potrebbero venir azzerate -
e, pertanto, si profilano nuove competenze in capo alla Regione -
rischia di diventare un'operazione di taglio non certo ai costi
della politica, bensì di taglio alla democrazia".
Questa la denuncia del consigliere regionale del Pdl Alessandro
Colautti che dice sì a una rivisitazione del numero dei
consiglieri ma non dettata da un'emotiva campagna 'anticasta' che
rischia di precostituire derive antidemocratiche:"Non possiamo
togliere voce istituzionale né, tantomeno, rinunciare al volto
democratico del Friuli Venezia Giulia".
"A fronte della decostituzionalizzazione delle Province non è
pensabile ridimensionare il ruolo della Regione, tanto più quando
a essa viene richiesto di assolvere nuove competenze".
Secondo Colautti, ora più che mai "è fondamentale collegare la
giusta rivisitazione del numero dei consiglieri con la
riarticolazione dell'assetto della Regione: se in Trieste
potrebbe essere individuata l'area metropolitana, è evidente
che la parte restante del territorio necessita di un riequilibrio
istituzionale, anche per evitare contrapposizioni e il
riaffiorare di vecchie ruggini. Parola d'ordine è quindi come
aggiornare l'assetto istituzionale della nostra Regione,
garantendo non soltanto la rappresentanza territoriale ma anche
l'espressione libera e democratica dei cittadini".
Con questo spirito, secondo Colautti, ci si deve preparare
all'appuntamento del 27 settembre annunciato dal
presidente Tondo, che avrà al centro la questione dei costi della
politica. "Non possiamo pensare a una Regione squilibrata
territorialmente e sottorappresentata", sottolinea Colautti."Non
si tratta di difendere singole posizioni personali ma garantire
la rappresentanza democratica".