UDC: Sasco, Unioni Comuni montani da sostenere con convinzione
(ACON) Trieste, 13 set - COM/AB - "Il superamento delle
Comunità montane e l'istituzione delle Unioni dei Comuni montani
rappresenta un passaggio difficile e delicato, perché ogni novità
presenta delle incognite, soprattutto quando in gioco è il
rapporto tra territorio e rappresentanza democratica".
Lo afferma il capogruppo consiliare regionale UDC Edoardo Sasco
che aggiunge:
"Si tratta tuttavia di un percorso da sostenere con convinzione,
perché la parte montana della Regione ha bisogno di politiche
specifiche, differenti da quelle per la pianura e queste
politiche devono avere il massimo consenso possibile da parte dei
rappresentanti dei cittadini."
"Raggiungere un giusto equilibrio nella rappresentanza, quando
una Unione è composta da Comuni di dimensione variegata -
continua l'esponente centrista - non è una questione semplice.
Credo però che il compromesso raggiunto in Commissione sia
rispettoso sia delle esigenze dei piccoli come pure dei grandi
Comuni che faranno capo a tali aggregazioni."
"Le due fattispecie previste dalla nuova normativa, che prevedono
in prima istanza una maggioranza dell'80 % dei voti
dell'assemblea con il 90 % dei voti dei sindaci - precisa Sasco -
con un'eventuale alternativa, in seconda battuta, che richiede la
maggioranza dei voti ponderati tenendo conto della popolazione e
del territorio rappresentati, si evidenzia come un buon risultato
tra le opposte esigenze legate alla consistenza demografica dei
singoli Comuni."
"Il fatto poi che nessun sindaco possa avere un peso ponderale
superiore al 20 % - conclude il capogruppo UDC - assicura le
esigenze dei piccoli Comuni obbligati ormai a mettersi insieme
per gestire le diverse funzioni e i servizi principali, consente
agli stessi di mantenere intatta la loro rappresentanza e
costituisce un dato di ampia garanzia di democrazia
partecipata."