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UDC: Sasco, Unioni Comuni montani da sostenere con convinzione

13.09.2011
16:51
(ACON) Trieste, 13 set - COM/AB - "Il superamento delle Comunità montane e l'istituzione delle Unioni dei Comuni montani rappresenta un passaggio difficile e delicato, perché ogni novità presenta delle incognite, soprattutto quando in gioco è il rapporto tra territorio e rappresentanza democratica".

Lo afferma il capogruppo consiliare regionale UDC Edoardo Sasco che aggiunge:

"Si tratta tuttavia di un percorso da sostenere con convinzione, perché la parte montana della Regione ha bisogno di politiche specifiche, differenti da quelle per la pianura e queste politiche devono avere il massimo consenso possibile da parte dei rappresentanti dei cittadini."

"Raggiungere un giusto equilibrio nella rappresentanza, quando una Unione è composta da Comuni di dimensione variegata - continua l'esponente centrista - non è una questione semplice. Credo però che il compromesso raggiunto in Commissione sia rispettoso sia delle esigenze dei piccoli come pure dei grandi Comuni che faranno capo a tali aggregazioni."

"Le due fattispecie previste dalla nuova normativa, che prevedono in prima istanza una maggioranza dell'80 % dei voti dell'assemblea con il 90 % dei voti dei sindaci - precisa Sasco - con un'eventuale alternativa, in seconda battuta, che richiede la maggioranza dei voti ponderati tenendo conto della popolazione e del territorio rappresentati, si evidenzia come un buon risultato tra le opposte esigenze legate alla consistenza demografica dei singoli Comuni."

"Il fatto poi che nessun sindaco possa avere un peso ponderale superiore al 20 % - conclude il capogruppo UDC - assicura le esigenze dei piccoli Comuni obbligati ormai a mettersi insieme per gestire le diverse funzioni e i servizi principali, consente agli stessi di mantenere intatta la loro rappresentanza e costituisce un dato di ampia garanzia di democrazia partecipata."