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V Comm: approvato disegno di legge Unioni montane (2)

13.09.2011
17:41
(ACON) Trieste, 13 set - MPB - La V Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Roberto Marin (Pdl), presente l'assessore Garlatti, ha approvato a maggioranza il disegno di legge sulle Unioni dei Comuni montani, con i voti favorevoli di Pdl, LN e UDC; astenuta Idv; contrari PD e SA.

Per l'Aula, saranno relatori di maggioranza Pedicini (Pdl), Picco (LN) e Salvador (UDC); relatori di minoranza Agnola (Idv), Kocijancic (SA) e Iacop (PD).

Prima della votazione, il consigliere Iacop ha motivato la contrarietà sottolineando tra l'altro i limiti applicativi del testo, la poca chiarezza nelle previsioni, il fatto che non si inserisce in un quadro organico di riforma. Il consigliere Agnola, annunciando il voto di astensione, ha sottolineato la posizione federalista del suo gruppo espressosi favorevolmente in merito ai Comuni di vallata.

I lavori del pomeriggio erano ripresi con l'approvazione senza modifiche dell'articolo 17 (soppressione delle Comunità montane) che apre il Capo concernente la successione delle Unioni montane alle Comunità montane, stabilendo che la soppressione decorre dalla data di costituzione delle Unioni montane.

Emendamenti accolti sia per l'articolo 18 (che stabilisce i compiti dei commissari straordinari delle soppresse Comunità montane), sia per il successivo, strettamente collegato e che tratta il piano di subentro, organizzazione e gestione dei servizi. Così, viene previsto che entro 45 giorni dall'entrata in vigore della legge siano nominati i nuovi commissari straordinari (contestualmente cessano quelli nominati con la legge 12 del 2009) che provvederanno all'adozione di tutti gli atti di competenza e, a loro volta, cesseranno dalla carica dalla costituzione delle Unioni montane.

Modifiche, a volte di natura meramente tecnica, introdotte - a maggioranza - anche ai successivi articoli: il 20 (costituzione delle Unioni montane), 21 (rappresentanza delle minoranze consiliari), 22 (convocazione dell'Assemblea e prima presidenza), 23 (cessazione o revisione delle forme collaborative intercomunali preesistenti). Senza modifiche gli articoli 24 (rinvio normativo), 25 (testo unico delle leggi sulla Montagna), 26 (Conferenza permanente per la montagna).

Un emendamento (primo firmatario Picco, LN) ha poi introdotto l'articolo riguardante il Piano dei Comuni di vallata, che deve contenere le proposte di fusione dei Comuni parzialmente o interamente montani in ambiti territoriali che consentano un equilibrato sviluppo economico, sociale e culturale.

Gli ultimi articoli riguardano le abrogazioni, le risorse finanziarie e l'entrata in vigore.

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