II Comm: audizioni su problematiche strutture ricettive turistiche
(ACON) Trieste, 15 set - RC - Audizioni, per l'Ufficio di
presidenza della II Commissione consiliare, sulle problematiche
che interessano le strutture ricettive e le eventuali disparità
di trattamento, nonché sulle soluzioni per poter eliminare gli
ostacoli che rallentano lo sviluppo del turismo. A tener conto
delle indicazioni che usciranno dalla Commissione sarà, poi,
l'assessore Federica Seganti che ha accennato alle modifiche di
adeguamento che sta preparando per le leggi del turismo e del
commercio.
Per quanto il vicepresidente Paolo Santin (Pdl) abbia
sottolineato che scopo dell'incontro fosse raccogliere opinioni,
problemi e suggerimenti, le audizioni hanno inevitabilmente messo
a confronto i rappresentanti degli alberghi tradizionali con i
gestori degli agriturismi. Regole uguali per tutti, ovvero al
pari severe e puntuali ad esempio per quanto riguarda la
sicurezza e l'igiene - hanno chiesto i primi; siano fatti i
necessari controlli da parte dei soggetti preposti - hanno
ribattuto i secondi - perché siamo i primi a non volere casi di
abusivismo, ma se c'è chi sgarra non è colpa nostra e comunque le
regole esistono anche per noi.
Da parte di Confcommercio, poi, il suggerimento di intervenire
sulla direttiva servizi, prevedere un minimo di ore di
formazione, permettere l'aumento volumetrico a tutti gli alberghi
di tutti i Comuni non solo a quelli di Lignano e Grado, non
permettere la riclassificazione alberghiera (ovvero l'aumento
delle "stelle" perché più stelle significa più contributi) a
struttura chiusa visto che non si può giudicare la reale qualità
dei servizi offerti, imporre una maggiore trasparenza su ciò a
cui ha diritto l'ospite.
Per Federalberghi si dovrebbe fare chiarezza sulle strutture che
si fregiano della terminologia "Bed and Breakfast", mentre
Confesercenti registra che le richieste del turista oggi sono
molto articolate e anche le offerte dovrebbero poterlo essere di
più. Coldiretti, Confagricoltura e Associazione regionale
agricoltori (Dezelna kmecka zveza) hanno chiesto regole chiare
per un'offerta trasparente, oltre a un tavolo dove porre fine
all'annosa diatriba tra agriturismi e alberghi una volta per
tutte.
Se da parte del presidente della Commissione Federico Razzini
(LN) è arrivato un appunto agli albergatori (so di strutture a 4
stelle - ha detto - che non reggono il confronto con quelle
austriache a 3 ma anche a 2 stelle), il vicepresidente Enio
Agnola (Idv) ha fatto presente che ogni tipologia ricettiva deve
avere la capacità di essere legata al territorio è ha citato
l'esempio dell'albergo diffuso.
Enzo Marsilio (PD) ha parlato di un modello alberghiero a cui la
Regione deve puntare nei prossimi anni, del tavolo tecnico che
unisca tutte le questioni che diversificano le due offerte
(albergo tradizionale e agriturismo) e della necessità di creare
una classifica anche per i ristoranti, oggi esclusi dagli
incentivi per il salto di categoria; il suo collega Sandro Della
Mea ha suggerito di chiedere all'Ersa quali controlli fa agli
agriturismi e sollecitare i Comuni a fare anche loro delle
verifiche.
(immagini tv)