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II Comm: audizioni su problematiche strutture ricettive turistiche

15.09.2011
13:15
(ACON) Trieste, 15 set - RC - Audizioni, per l'Ufficio di presidenza della II Commissione consiliare, sulle problematiche che interessano le strutture ricettive e le eventuali disparità di trattamento, nonché sulle soluzioni per poter eliminare gli ostacoli che rallentano lo sviluppo del turismo. A tener conto delle indicazioni che usciranno dalla Commissione sarà, poi, l'assessore Federica Seganti che ha accennato alle modifiche di adeguamento che sta preparando per le leggi del turismo e del commercio.

Per quanto il vicepresidente Paolo Santin (Pdl) abbia sottolineato che scopo dell'incontro fosse raccogliere opinioni, problemi e suggerimenti, le audizioni hanno inevitabilmente messo a confronto i rappresentanti degli alberghi tradizionali con i gestori degli agriturismi. Regole uguali per tutti, ovvero al pari severe e puntuali ad esempio per quanto riguarda la sicurezza e l'igiene - hanno chiesto i primi; siano fatti i necessari controlli da parte dei soggetti preposti - hanno ribattuto i secondi - perché siamo i primi a non volere casi di abusivismo, ma se c'è chi sgarra non è colpa nostra e comunque le regole esistono anche per noi.

Da parte di Confcommercio, poi, il suggerimento di intervenire sulla direttiva servizi, prevedere un minimo di ore di formazione, permettere l'aumento volumetrico a tutti gli alberghi di tutti i Comuni non solo a quelli di Lignano e Grado, non permettere la riclassificazione alberghiera (ovvero l'aumento delle "stelle" perché più stelle significa più contributi) a struttura chiusa visto che non si può giudicare la reale qualità dei servizi offerti, imporre una maggiore trasparenza su ciò a cui ha diritto l'ospite.

Per Federalberghi si dovrebbe fare chiarezza sulle strutture che si fregiano della terminologia "Bed and Breakfast", mentre Confesercenti registra che le richieste del turista oggi sono molto articolate e anche le offerte dovrebbero poterlo essere di più. Coldiretti, Confagricoltura e Associazione regionale agricoltori (Dezelna kmecka zveza) hanno chiesto regole chiare per un'offerta trasparente, oltre a un tavolo dove porre fine all'annosa diatriba tra agriturismi e alberghi una volta per tutte.

Se da parte del presidente della Commissione Federico Razzini (LN) è arrivato un appunto agli albergatori (so di strutture a 4 stelle - ha detto - che non reggono il confronto con quelle austriache a 3 ma anche a 2 stelle), il vicepresidente Enio Agnola (Idv) ha fatto presente che ogni tipologia ricettiva deve avere la capacità di essere legata al territorio è ha citato l'esempio dell'albergo diffuso.

Enzo Marsilio (PD) ha parlato di un modello alberghiero a cui la Regione deve puntare nei prossimi anni, del tavolo tecnico che unisca tutte le questioni che diversificano le due offerte (albergo tradizionale e agriturismo) e della necessità di creare una classifica anche per i ristoranti, oggi esclusi dagli incentivi per il salto di categoria; il suo collega Sandro Della Mea ha suggerito di chiedere all'Ersa quali controlli fa agli agriturismi e sollecitare i Comuni a fare anche loro delle verifiche.

(immagini tv)