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PD: Moretton, sanità senza direttore, in balia di se stessa

18.09.2011
14:44
(ACON) Trieste, 18 set - COM/MPB - La sostituzione del direttore centrale della sanità Paolo Basaglia, che il 30 settembre andrà in quiescenza dopo aver dimostrato indiscusse doti e capacità professionali, è - per Gianfranco Moretton, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale - l'ultimo esempio in ordine temporale di una conduzione politica e amministrativa della Giunta Tondo che complica la situazione danneggiando l'intero apparato burocratico.

Un avvicendamento che poteva essere agevole nella scelta, ma che così non sarà perché Tondo ha deciso di inserire una nuova norma di legge che nella sua applicazione blocca di fatto gli ingranaggi di nomina, andando a danneggiare un comparto, come quello della sanità, che non può assolutamente rallentare o, peggio, fermarsi - sottolinea l'esponente del PD.

Ci chiediamo perché Tondo abbia voluto cambiare la legge diversificando la direzione della sanità rispetto a tutte le altre, sia per la durata dell'incarico (5 anni), sia per averla esclusa dallo spoil system - prosegue Moretton sottolineando che tuttavia, ora la Giunta ha deciso di sospendere la pubblicazione del bando perché - è la spiegazione del consigliere - si è accorta che la norma potrebbe essere considerata illegittima e che il personale dirigenziale della Regione potrebbe impugnarla in sede di tribunale amministrativo perché inserisce figure specifiche, escludendo di fatto le professionalità già presenti nella struttura.

Nella sostanza, conclude Moretton - accade che Tondo si trova a essere ancora una volta ingessato, incapace di nominare il direttore centrale della sanità, incastrato dalle sue stesse scelte. E ciò è grave considerato che il 30 settembre non ci sarà nessun nuovo direttore e il governo della Sanità regionale rimarrà privo della carica apicale non si sa fino a quando.