News


PD: Moretton, settimana difficile per Autovie Venete

18.09.2011
16:38
(ACON) Trieste, 18 set - COM/MPB - Per Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio regionale la settimana che si apre sarà molto difficile per Autovie Venete, con l'Assemblea dei soci convocata per lunedì e il Consiglio di Amministrazione giovedì, per definire la distribuzione delle deleghe.

Di norma - fa notare Moretton - l'Assemblea si riunisce per decisioni importanti quali l'approvazione del bilancio, del piano finanziario o modifiche statutarie, mentre in questa occasione la motivazione riguarda la valutazione della supposta incompatibilità dell'amministrazione dell'ad Dario Melò alla luce del suo nuovo incarico professionale come direttore generale in Strade dei Parchi Spa. E, la stranezza di tutto ciò è ancor maggiore - insiste il capogruppo PD - se si considera che nel passato situazioni analoghe si sono presentate, senza sollevare problemi, con altri amministratori che ricoprivano ruoli di primo piano in altre concessionarie, come Vito Gamberale amministratore delegato di Autostrade e Francesco Baudone del Gruppo Gavio.

Questa manovra - afferma Moretton - fa nascere il legittimo sospetto che qualcuno voglia tentare di liberare un posto in CDA per dare spazio a qualcuno di propria diretta fiducia. Se fosse questa la reale intenzione, si darebbe un altro duro colpo alla gestione di una Società già in grave difficoltà nell'operazione terza corsia che, com'è noto, è in forte ritardo e priva di gran parte della necessaria copertura finanziaria.

A nostro parere - avverte il capogruppo PD - privare il Consiglio di Amministrazione di Autovie della indiscussa professionalità, tenacia e conoscenza del sistema bancario di Melò causerebbe un inutile rallentamento dell'operatività in corso e aumenterebbe le già evidenti difficoltà della Società. Siamo inoltre preoccupati di dover assistere a un ulteriore nocivo duello tra l'assessore Riccardi e Melò, stante la conflittualità recentemente emersa e conclusasi con le dimissioni di Melò da amministratore delegato.

Inoltre, queste tensioni sulla distribuzione delle deleghe operative potrebbero portare anche alla paralisi della Società stessa - aggiunge infine Moretton, preoccupato che giovedì ci sia un'altra fumata nera e che possano venir anche snaturate l'autonomia e le capacità gestionali del Consiglio di Amministrazione.