Citt: Alunni Barbarossa, farmaci salvavita, farmacie e CUP
(ACON) Trieste, 21 set - COM/AB - Lo stop al servizio di
prenotazione e pagamento delle visite mediche e degli esami
specialistici (CUP), deciso da Federfarma e che sarà attuato in
tutte le farmacie di Trieste lunedì, martedì e mercoledì della
prossima settimana, colpirà i cittadini e Federfarma addossa
tutte le responsabilità alla Regione e alle Aziende sanitarie.
Lo mette in evidenza il capogruppo consiliare regionale dei
Cittadini-Libertà Civica Stefano Alunni Barbarossa che aggiunge.
Si tratta, infatti, di una decisione dettata dal venir meno della
capacità del Sistema sanitario regionale di farsi carico delle
ragioni delle farmacie da una parte e degli utenti del Servizio
sanitario dall'altra.
Che senso ha insistere nella distribuzione diretta dei farmaci
salvavita da parte delle Aziende escludendo le farmacie alle
quali, peraltro, viene chiesto di garantire il servizio di
prenotazione delle prestazioni? Si dice che così facendo i
farmaci costano meno, ma le farmacie dicono che ciò non
corrisponde al vero portando ad esempio la provincia di Pordenone
dove, grazie a un accordo tra Azienda sanitaria e farmacie, i
farmaci salvavita si trovano in tutte le farmacie senza alcun
aggravio in termini di costo per il Sistema sanitario regionale.
Allora, perché a Pordenone si può fare e in altre parti della
Regione no? Per fare definitivamente chiarezza, Alunni Barbarossa
chiederà all'assessore Kosic di rispondere in Aula, la prossima
settimana, in occasione del Question Time, per il quale
preannuncia un'interrogazione a risposta immediata.