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PD: Moretton, no uscita Regione da Polo tecnologico Pordenone

21.09.2011
15:44
(ACON) Trieste, 21 set - COM/AB - Il disegno di legge della Giunta sul riordino delle società partecipate della Regione non ci consente di valutare positivamente l'intero provvedimento, pur considerando positivo l'impegno all'adeguamento dell'attuale normativa e la cancellazione di alcune leggi, sostituite da normative più aggiornate.

Lo afferma Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio regionale, che pone l'accento, in particolare, su alcuni aspetti legati alla volontà della Giunta regionale di attivare un controllo eccessivo, che genera troppa deresponsabilizzazione in capo agli organi delle singole società. Più in generale viene indebolito il ruolo della Regione nel sostenere l'innovazione, penalizzando quindi ancora una volta il pordenonese, che è a forte vocazione produttiva: realizza infatti oltre il 50% della produzione industriale regionale.

La proposta di legge avanzata dalla maggioranza prevede inoltre la dismissione del Polo tecnologico di Pordenone che, tra l'altro, è riconosciuto dall'intero comparto economico come fondamentale per lo sviluppo delle imprese, poiché l'innovazione è indispensabile per la miglior competitività sui mercati internazionali.

Per questi motivi Moretton ritiene poco chiare le motivazioni della Giunta, che continua a considerare strategica Agemont, mentre minimizza l'importante apporto che il Polo tecnologico fornisce, a tal punto da volerlo dismettere. Non possiamo considerare lungimirante la volontà del centrodestra regionale nel non considerare fondamentale il potenziamento del settore dell'innovazione, senza il quale le nostre aziende farebbero un passo indietro rispetto l'evoluzione del mondo industriale delle altre realtà territoriali del Paese e d'Europa.

Il gruppo PD - conclude Moretton - annuncia quindi una battaglia durissima affinché nel proseguo della discussione della legge siano approvati emendamenti che da un lato rafforzino il concetto dell'innovazione, e dall'altro eliminino la norma che prevede la dismissione del Polo tecnologico di Pordenone che, tra l'altro, è stato recentemente finanziato dalla Regione per il suo completamento, salvo poi, un mese dopo, prevederne la cancellazione.