Citt: Colussi, no uscita Regione da Polo tecnologico Pordenone
(ACON) Trieste, 21 set - COM/AB - Il disegno di legge 131 sul
riordino e la disciplina delle partecipazioni della Regione nelle
società di capitali, illustrato in I Commissione dall'assessore
al Bilancio Sandra Savino, propone, fra le altre cose,
incredibilmente, che la Regione dismetta la propria
partecipazione azionaria all'interno del Polo Tecnologico di
Pordenone. Previsione contenuta nell'articolo 17 del
provvedimento, depositato ancora un anno fa dove, assieme alla
Società consortile pordenonese, è prevista la dismissione anche
della Banca Popolare Etica, della Fiera di Trieste, di Promosedia
e di P.R.I.M.A. FVG, realtà queste ultime due che nel frattempo
sono state liquidate.
La decisione, si è giustificata l'assessore Savino rispondendo ai
consiglieri di opposizione, è legata al fatto che il Polo
tecnologico di Pordenone non sarebbe in equilibrio di bilancio.
"Si tratta di una scelta incomprensibile - ha dichiarato il
consigliere regionale Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica) -
che mi auguro sia solo frutto di informazioni non aggiornate sul
bilancio della società che, per quanto ne so, è oggi in attivo."
"Ricordo inoltre che solo pochi mesi fa è stata inaugurata in
Comina, in Comune di Pordenone, la nuova, avveniristica sede del
Polo tecnologico alla presenza del presidente della Giunta Renzo
Tondo che, nell'occasione, ha speso parole di elogio per la
realizzazione e per la capacità del sistema delle imprese della
provincia di investire in ricerca e innovazione facendo
finalmente squadra".
Per acquisire i necessari elementi di valutazione sulla
questione, la proposta del consigliere Piero Colussi di invitare
in I Commissione anche il presidente del Polo tecnologico
Michelangelo Agresti è stata accolta da presidente Gaetano
Valenti. L'audizione è stata calendarizzata per la mattina del
prossimo 4 ottobre.