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Citt: Colussi, no uscita Regione da Polo tecnologico Pordenone

21.09.2011
17:13
(ACON) Trieste, 21 set - COM/AB - Il disegno di legge 131 sul riordino e la disciplina delle partecipazioni della Regione nelle società di capitali, illustrato in I Commissione dall'assessore al Bilancio Sandra Savino, propone, fra le altre cose, incredibilmente, che la Regione dismetta la propria partecipazione azionaria all'interno del Polo Tecnologico di Pordenone. Previsione contenuta nell'articolo 17 del provvedimento, depositato ancora un anno fa dove, assieme alla Società consortile pordenonese, è prevista la dismissione anche della Banca Popolare Etica, della Fiera di Trieste, di Promosedia e di P.R.I.M.A. FVG, realtà queste ultime due che nel frattempo sono state liquidate.

La decisione, si è giustificata l'assessore Savino rispondendo ai consiglieri di opposizione, è legata al fatto che il Polo tecnologico di Pordenone non sarebbe in equilibrio di bilancio.

"Si tratta di una scelta incomprensibile - ha dichiarato il consigliere regionale Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica) - che mi auguro sia solo frutto di informazioni non aggiornate sul bilancio della società che, per quanto ne so, è oggi in attivo."

"Ricordo inoltre che solo pochi mesi fa è stata inaugurata in Comina, in Comune di Pordenone, la nuova, avveniristica sede del Polo tecnologico alla presenza del presidente della Giunta Renzo Tondo che, nell'occasione, ha speso parole di elogio per la realizzazione e per la capacità del sistema delle imprese della provincia di investire in ricerca e innovazione facendo finalmente squadra".

Per acquisire i necessari elementi di valutazione sulla questione, la proposta del consigliere Piero Colussi di invitare in I Commissione anche il presidente del Polo tecnologico Michelangelo Agresti è stata accolta da presidente Gaetano Valenti. L'audizione è stata calendarizzata per la mattina del prossimo 4 ottobre.