Repubblica della Carnia: gli interventi delle autorità (2)
(ACON) Udine, 23 set - AB - Al convegno sulla Repubblica della
Carnia e dell'alto Friuli, promosso dall'Università di Udine e
dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con
l'Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione e
il Comune di Ampezzo, numerose autorità hanno portato il loro
saluto.
Cristiana Compagno, rettore dell'ateneo di Udine, ha parlato di
quella seppur breve esperienza definendola un laboratorio di
democrazia e di emancipazione, riferendosi al fatto che fu
introdotto il suffragio universale prima che in Italia le donne
potessero votare e si diede un peso rilevante alla scuola, ai
libri di testo, alla formazione, scelte lungimiranti, innovative,
attente.
Un riconoscimento unanime è stato tributato a Giovanni Spangaro,
anima di questo convegno, suo ideatore e promotore.
E il sindaco di Paluzza, Elia Vezzi, in rappresentanza dei 40
comuni della Carnia e del Veneto che diedero vita a
quell'esperienza, ha ricordato come la Resistenza fu parte
fondante della nostra democrazia, della Costituzione e dei suoi
valori di libertà e di uguaglianza. Ha inoltre riconosciuto al
convegno quel rigore scientifico e l'approccio con quei fatti che
ne fanno un prezioso momento di comprensione.
Iniziative come questa, ha quindi affermato Lionello D'Agostini
della Fondazione CRUP, che ha contribuito anch'essa alla miglior
riuscita dell'evento, sono soprattutto un investimento sui nostri
figli, i nostri ragazzi, e quindi sul nostro futuro.
In considerazione che con il passar del tempo vengono purtroppo a
mancare i testimoni diretti di quell'epoca, l'ultimo pochi mesi
fa Del Bianco, questo convegno - ha affermato il sindaco di Udine
Furio Honsell - ha un significato ancora più importante per
aiutarci a non dimenticare lo slancio e la passione che animò la
Repubblica della Carnia, un patrimonio difficile da sintetizzare.
Se solo si pensa che quegli uomini e quelle donne riuscirono a
immaginare e a mettere in pratica un futuro migliore, pur
cresciuti durante una delle più odiose dittature di sempre, è
qualcosa di straordinario.
A concludere gli interventi di saluto l'arcivescovo di Udine
Andrea Bruno Mazzocato, che nei suoi quasi due anni in Friuli ha
dichiarato di aver approfondito con estremo interesse la storia
del Friuli e di averla trovata molto articolata e ricca di
momenti di alto spessore e drammaticità. La Repubblica della
Carnia è un esempio di dialogo costruttivo tra anime culturali,
religiose e politiche diverse, che grazie a un obiettivo comune
hanno saputo creare una sinergia straordinaria.
Il convegno si è quindi sviluppato con gli interventi qualificati
dei numerosi studiosi ed esperti italiani ed europei.
(fine)