PD: Brussa, acquisto ex Provveditorato di Gorizia dispendioso
(ACON) Trieste, 26 set - COM/RC - Ha senso investire circa 6
milioni di euro per acquistare l'ex Provveditorato agli Studi di
Gorizia e trasferirvi l'Ufficio tavolare della città? Se lo
chiede il consigliere regionale del Partito Democratico Franco
Brussa che ha rivolto un'interrogazione a risposta immediata al
presidente della Regione, Renzo Tondo, il quale mercoledì
prossimo risponderà in Consiglio regionale.
Brussa fa presente come questa decisione, oltre che dispendiosa
sul piano economico, appaia anche in netta contraddizione con
quanto la Giunta regionale ha stabilito solo poco tempo fa.
Infatti, con la delibera di generalità del 28 luglio scorso, si è
stabilito di accorpare gli Uffici tavolari di Gradisca d'Isonzo,
Cormòns e Cervignano del Friuli, e in un momento successivo anche
di Gorizia, presso la sede dell'ex Irpof di Gradisca.
Quella scelta - ricorda Brussa - ha detta dello stesso Esecutivo
regionale comportava una serie di risultati positivi: liberava le
sedi attuali e creava un unico polo tavolare; si risparmiavano i
costi derivati dalle locazioni e dagli interventi che
necessariamente avrebbero dovuto essere affrontati per adeguare
le attuali sedi; concentrando tutti i dipendenti in un unico
ambito, si sarebbe migliorata sia la risposta professionale, sia
il servizio all'utenza.
Considerazioni, queste - afferma l'esponente PD - sicuramente
valide e che evidenziano, invece, la contraddizione rispetto
all'acquisto dell'ex Provveditorato, che non solo si trova in un
degrado estremo, ma che, per essere adattato alle funzioni del
tavolare, avrà bisogno di una completa ristrutturazione con costi
davvero esorbitanti e non logici. Da qui l'interrogazione urgente
tesa ad evitare ingiustificati sprechi di denaro pubblico.