PD: Brandolin, crisi Terex e grave situazione nel monfalconese
(ACON) Trieste, 27 set - COM/AB - Il caso Terex finisce in
Consiglio regionale grazie a un'interrogazione a risposta
immediata predisposta dal consigliere regionale del PD Giorgio
Brandolin per sensibilizzare la Giunta sulla crisi dell'azienda,
prima che sia troppo tardi. Si rischiano infatti oltre 100 posti
di lavoro.
Lo stabilimento per la produzione di grandi gru portuali sito in
zona Lisert a Monfalcone ha subito in pochi anni vari passaggi
societari - fa presente Brandolin - passando nel 2002 da Officine
Maraldi a Officine Fantuzzi-Reggiane e, due anni fa, alla Comedil
della multinazionale Terex. A Monfalcone sono impiegati
direttamente circa 70 dipendenti, che arrivano a oltre un
centinaio considerando la parte amministrativa che viene gestita
nella sede reggiana della società.
Tre settimane fa sono state consegnate le ultime due gru e il
portafoglio ordini è desolatamente vuoto, con il reale pericolo
di dismissione dello stabilimento e relativa perdita di più di
100 posti di lavoro a Monfalcone. Questa - sottolinea Brandolin -
è l'ennesima crisi che tocca il tessuto produttivo industriale
del monfalconese, basti ricordare i precedenti casi Eaton, Ineos,
ma anche Fincantieri, dove è stato firmato proprio in questi
giorni un piano che prevede 250 esuberi, seppur volontari e
concordati con la RSU, per non parlare dell'indotto, dove la
situazione è meno evidente ma non per questo meno grave.
Brandolin conclude ricordando che, in altre occasioni (come ad
esempio per la crisi ultima nel distretto pordenonese del mobile)
sono stati attivati strumenti di analisi e discussione quali il
tavolo degli "attori" del sistema e istituzionali, Regione
inclusa. Così, il consigliere del PD chiede alla Giunta di
attivarsi per fronteggiare l'ennesima crisi industriale e
occupazionale in un'area così importante per l'economia regionale.
AB