CR: presidente Franz ricorda ex consigliere Giacomo Bologna (2)
(ACON) Trieste, 27 set - AB - Giacomo Bologna, parlamentare e
consigliere della quarta legislatura regionale, mancato a fine
agosto all'età di 89 anni, è stato ricordato in Consiglio
regionale dal presidente Maurizio Franz, che ne ha evidenziato la
formazione cattolica, la scelta di aderire al CLN clandestino, il
primo incarico di responsabile della DC di Isola, la prosecuzione
del suo impegno politico a Trieste nello stesso partito e nelle
organizzazioni degli esuli istriani, giuliani e dalmati, di cui
rimase esponente di spicco sino alla fine dei suoi giorni.
Consigliere comunale a Trieste, parlamentare per quattro
legislature fino al 1976, Bologna un anno prima entrò in
contrasto con la DC, quando il partito e i leader democristiani
locali condivisero e sostennero la ratifica del Trattato di
Osimo, sentendo profondamente traditi gli ideali e i principi del
suo impegno personale e politico nelle istituzioni.
Nel 1978 gli venne chiesto di aderire alla Lista per Trieste,
divenendo subito assessore comunale e quindi consigliere
regionale, soprattutto grazie al consenso e all'autorevolezza che
era riuscito a costruirsi nel mondo degli esuli istriani, fiumani
e dalmati. Esperienza che ebbe però breve durata perché anche
quel movimento politico - a giudizio di Bologna - manteneva toni
troppo morbidi e rinunciatari sul Trattato di Osimo.
La sua esperienza politica si chiuse nel 1983, ma Bologna rimase
attivo e coerente con le sue idee a livello sociale e soprattutto
tra le associazioni degli esuli, oltre che in qualità di
presidente dell'Ente Rinascita Istriana, storica emanazione del
disciolto Comitato di Liberazione Nazionale dell'Istria. Uomo
sempre coerente con i suoi fermi principi - ha concluso Franz -
non aveva timore di affrontare le problematiche riguardanti la
terra natia, conoscendone i fatti e le sofferenze che questa e la
sua gente avevano dovuto subire.
Il Consiglio regionale ha rispettato un minuto di silenzio.
(segue)