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TONDO: RIVENDICATO IL VALORE DELL'AUTONOMIA SPECIALE

27.09.2011
14:51
Trieste, 27 set - Rapporti con il Governo nazionale e richiamo alla difesa e alle prerogative dell'Autonomia speciale. Sono stati questi due passaggi chiave dell'intervento del presidente della Regione Renzo Tondo oggi in Consiglio regionale per l'aggiornamento del programma.

"Ci aspetta a fine legislatura - ha ricordato il presidente - un traguardo importante, di alto valore simbolico": il 2013 coincide infatti con l'anniversario dei 50 anni dell'approvazione delle legge costituzionale 31 gennaio 1963 n. 1, con cui è stato adottato lo Statuto speciale, l'avvio insomma dell'esperienza della Regione Autonoma.

La decisione di attribuire al Friuli Venezia Giulia un'autonomia speciale si è basata sul passato storico, ma se questa specialità è ancora viva e attuale è perché, secondo il presidente, ha dato buoni risultati: ad esempio la ricostruzione dopo il terremoto o la qualità dei servizi a partire da quelli della Sanità che, dal 1996, viene gestita in modo del tutto autonomo. Nel corso del tempo la Regione ha puntato inoltre con successo ad ampliare le sue competenze.

"Oggi quest'Autonomia speciale - ha aggiunto Tondo - si rinnova: con l'allargamento dell'Unione europea la nostra, da Specialità difensiva, diventa infatti una Specialità di proposta al servizio del Paese, della sua apertura verso i Paesi del Centro-Est Europa e dell'area balcanica".

Il presidente ha ricordato anche l'importanza dell'accordo raggiunto con il Governo nazionale nell'ottobre del 2010, con il quale è stata riaffermata l'Autonomia della Regione attraverso il riconoscimento delle compartecipazioni sulle pensioni erogate in Friuli Venezia Giulia, portando così a compimento una strada aperta dalla precedente Giunta Illy.

Nell'approfondire i rapporti con il Governo, Tondo ha anche citato la proposta condivisa di arrivare ad una legge costituzionale che stabilisca l'obbligo di pareggio per il bilancio dello Stato. "Ritengo - ha detto - che la nostra Regione, in questo clima di sfiducia dei mercati, debba fare altrettanto". ARC/PF