Pens: Ferone, luci e ombre nel discorso del presidente Tondo
(ACON) Trieste, 27 set - COM/RC - Sono quasi completamente
d'accordo con quanto affermato dal presidente Renzo Tondo nel suo
intervento in Aula questa mattina - ha dichiarato il consigliere
regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone. Un intervento a
tutto campo che ha dato con chiarezza la sua idea di Regione, di
sviluppo e di futuro. Una Regione che, nella tremenda crisi
economica che attraversa il Paese, ha saputo essere virtuosa e
previdente. E la riduzione del debito pubblico di ben 600 milioni
è la prova di una visione chiara di quello che è la cosa pubblica
e il sano amministrare. Saggezza e responsabilità hanno fatto sì
che il Friuli Venezia Giulia risentisse meno di altre Regioni le
conseguenze del terremoto economico che ha investito l'Europa e
l'Italia.
L'impegno, con la prossima Finanziaria, di ridurre l'Irap di un
punto percentuale - ha proseguito Ferone - può creare sviluppo
perché favorisce il sistema della produzione e le imprese,
creando lavoro e occupazione. È evidente che nel Paese vi è una
tassazione eccessiva e l'impegno di Tondo sulla riduzione
dell'Irap va in controtendenza alla politica nazionale. Quasi a
rivendicare un "modello Friuli Venezia Giulia" che riafferma con
forza il suo essere Regione autonoma e virtuosa.
Il taglio di ciò che è ritenuto inutile può snellire la struttura
regionale e liberarla di Consigli di amministrazione e fronzoli
che appesantiscono i costi e accrescono la burocrazia. Più di
qualche perplessità, però, mi sorge per quanto concerne il
proposito di Tondo di giungere a un'unica Ater regionale, dal
momento che l'attuale struttura rappresenta molto realisticamente
il territorio di competenza e le sue particolarità. Come pure ho
perplessità sull'istituzione di un'unica Azienda sanitaria.
Tondo ha affrontato con molta lucidità il problema dei costi
della politica e sono pienamente d'accordo con la riduzione dei
consiglieri e degli assessori, come pure sono d'accordo con
l'elevazione a 65 anni di età per avere diritto al vitalizio e a
norme più stringenti per quanto concerne la reversibilità.
Importante - ha evidenziato Ferone - è, fra l'altro, il prevedere
l'assoluta incompatibilità fra la carica di consigliere regionale
con altri incarichi pubblici.
L'intervento di Tondo ha toccato anche il problema delle
Province, che hanno rappresentato una soap-opera in occasione
della manovra finanziaria bis del Governo. L'idea di Tondo di
indire un referendum su questo argomento credo sia la cosa più
giusta da fare, perché non si possono cancellare d'imperio
realtà, costumi, storia, tradizioni con un colpo di penna, senza
ascoltare i diretti interessati, cioè i cittadini. Qualcuno dice
- ha concluso Ferone - che il referendum costa, ma questi sono
soldi ben spesi perché rappresentano il costo della democrazia e
democrazia significa soprattutto partecipazione dei cittadini a
decisioni importanti per il futuro della regione.