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CR: comunicazioni programmatiche Tondo, dibattito (2)

28.09.2011
14:20
(ACON) Trieste, 28 set - MPB - Con l'intervento del consigliere del Partito Pensionati, Luigi Ferone è ripreso il dibattito in Aula sulle comunicazioni programmatiche del presidente della Regione Renzo Tondo. Un intervento a tutto campo, secondo Ferone, che ha mostrato la capacità di accogliere le sfide, dall'economia ai costi della politica. Bene ha fatto Tondo a prendere le posizioni che ha assunto, staccandosi da comportamenti nazionali negativi, dando segnali di attenzione verso i pensionanti e i lavoratori, riducendo l'IRAP, ipotizzando un referendum sulle Province. Uniche perplessità di Ferone circa l'unicità dell'Ater e dell'Azienda sanitaria, ma convinto della necessità di operare tagli sul superfluo.

Per Paolo Ciani (GM-Fli) il documento di Tondo, sul quale chiede la fiducia, mette troppa carne al fuoco e questo rischia di renderlo non completamente fruibile. Se non viene indicata una strada per realizzare questi provvedimenti, essi rischiano di essere solo uno spot - ha sottolineato annunciando un ordine del giorno col quale chiede al Consiglio regionale di pronunciarsi per un referendum di abolizione delle Province e annunciando il suo voto di astensione (astenersi non è essere contrari, ha puntualizzato) sul documento, in attesa di quanto accadrà nei prossimi mesi e per non essere mai stato coinvolto, da quando è entrato nel Gruppo Misto, nel dare un contributo alle scelte.

Sui costi della politica il documento Tondo ha deluso per la sua timidezza: ci aspettavamo parole più forti. Piero Colussi (Citt-Libertà civica), ricordando le difficoltà incontrate per realizzare in tempi non sospetti un libro bianco sui costi della politica, si chiede quanto realistico sia l'elenco di accorpamenti e soppressioni presentato dal presidente della Regione. Sulla riforma sanitaria e su altri interventi siamo disposti a sederci a un tavolo, ma servono anche dati e studi. Quanto riuscirà a fare lo misureremo in campagna elettorale, anzi - è la chiosa di Colussi - l'impressione è che, con questo documento, lei presidente abbia aperto la sua campagna elettorale.

Anche per Franco Codega (PD) si poteva fare di più: sui compensi, ad esempio, ci si poteva spingere oltre. Poi, su soppressioni e accorpamenti di enti, il consigliere ha posto una serie di interrogativi di opportunità: che risparmio c'è a sopprimere gli Erdisu? 80 mila euro togliendo il CdA ma perdendo la partecipazione degli studenti; anche per l'accorpamento Ater risparmi modesti ma perdita di interlocuzione chiara e diffusa con i Comuni, e così per Agenzia regionale del lavoro. Quanto alla riduzione dell'Irap, non viene compensata da nessuna nuova entrata, mentre occorrerebbe lavorare sul recupero dell'evasione fiscale - suggerisce infine Codega - dando ai Comuni mandato di intervenire direttamente sull'accertamento tributario, con un impegno della Regione a svolgere un ruolo di coordinamento e controllo dell'attività degli enti locali, di formazione per aiutarli in questo compito e di supporto operativo.

(segue)