CR: comunicazioni programmatiche Tondo, dibattito (2)
(ACON) Trieste, 28 set - MPB - Con l'intervento del consigliere
del Partito Pensionati, Luigi Ferone è ripreso il dibattito in
Aula sulle comunicazioni programmatiche del presidente della
Regione Renzo Tondo. Un intervento a tutto campo, secondo Ferone,
che ha mostrato la capacità di accogliere le sfide, dall'economia
ai costi della politica. Bene ha fatto Tondo a prendere le
posizioni che ha assunto, staccandosi da comportamenti nazionali
negativi, dando segnali di attenzione verso i pensionanti e i
lavoratori, riducendo l'IRAP, ipotizzando un referendum sulle
Province. Uniche perplessità di Ferone circa l'unicità dell'Ater
e dell'Azienda sanitaria, ma convinto della necessità di operare
tagli sul superfluo.
Per Paolo Ciani (GM-Fli) il documento di Tondo, sul quale chiede
la fiducia, mette troppa carne al fuoco e questo rischia di
renderlo non completamente fruibile. Se non viene indicata una
strada per realizzare questi provvedimenti, essi rischiano di
essere solo uno spot - ha sottolineato annunciando un ordine del
giorno col quale chiede al Consiglio regionale di pronunciarsi
per un referendum di abolizione delle Province e annunciando il
suo voto di astensione (astenersi non è essere contrari, ha
puntualizzato) sul documento, in attesa di quanto accadrà nei
prossimi mesi e per non essere mai stato coinvolto, da quando è
entrato nel Gruppo Misto, nel dare un contributo alle scelte.
Sui costi della politica il documento Tondo ha deluso per la sua
timidezza: ci aspettavamo parole più forti. Piero Colussi
(Citt-Libertà civica), ricordando le difficoltà incontrate per
realizzare in tempi non sospetti un libro bianco sui costi della
politica, si chiede quanto realistico sia l'elenco di
accorpamenti e soppressioni presentato dal presidente della
Regione. Sulla riforma sanitaria e su altri interventi siamo
disposti a sederci a un tavolo, ma servono anche dati e studi.
Quanto riuscirà a fare lo misureremo in campagna elettorale, anzi
- è la chiosa di Colussi - l'impressione è che, con questo
documento, lei presidente abbia aperto la sua campagna
elettorale.
Anche per Franco Codega (PD) si poteva fare di più: sui compensi,
ad esempio, ci si poteva spingere oltre. Poi, su soppressioni e
accorpamenti di enti, il consigliere ha posto una serie di
interrogativi di opportunità: che risparmio c'è a sopprimere gli
Erdisu? 80 mila euro togliendo il CdA ma perdendo la
partecipazione degli studenti; anche per l'accorpamento Ater
risparmi modesti ma perdita di interlocuzione chiara e diffusa
con i Comuni, e così per Agenzia regionale del lavoro. Quanto
alla riduzione dell'Irap, non viene compensata da nessuna nuova
entrata, mentre occorrerebbe lavorare sul recupero dell'evasione
fiscale - suggerisce infine Codega - dando ai Comuni mandato di
intervenire direttamente sull'accertamento tributario, con un
impegno della Regione a svolgere un ruolo di coordinamento e
controllo dell'attività degli enti locali, di formazione per
aiutarli in questo compito e di supporto operativo.
(segue)