Fli: Ciani, astensione su linee programmatiche Tondo
(ACON) Trieste, 28 set - COM/MPB - Paolo Ciani (Futuro e
Libertà) spiega l'astensione sulle linee programmatiche indicate
da Tondo.
"Le considerazioni che facciamo sulle indicazioni del presidente
sono basate sullo scetticismo circa la realizzazione: molto
spesso quando si inseriscono tanti progetti legislativi, anche di
natura diversa, il rischio è che alla fine si facciano soltanto
un paio di cose e solo minimali, perdendo di vista l'obiettivo
principale.
"I vitalizi vanno totalmente abrogati. Il passaggio da 59 a 48
consiglieri da approvare nella prossima primavera corre il
rischio di arrivare fuori tempo massimo in quanto, avendo la
necessità di un doppio passaggio di Camera e Senato, non vi sarà
assolutamente il tempo per veder approvato il provvedimento dai
due rami del Parlamento, riportando il tutto tragicamente al
nulla di fatto.
"Bene il taglio di Erdisu, Ater e altri enti. Bene il referendum
sulle Province. A tal riguardo ho presentato, assieme alla
consigliera Alessia Rosolen, una proposta di deliberazione del
Consiglio regionale che consenta ai cittadini del Friuli Venezia
Giulia di poter effettuare un referendum consultivo per
l'abrogazione di tutte le Province entro la prossima primavera,
eventualmente in concomitanza con altri referendum o tornate
elettorali, pena lo scadere in semplici annunci.
"Da quando ho lasciato il PdL per aderire a Futuro e Libertà -
conclude Ciani - ho dichiarato di sostenere il presidente Tondo
in questa legislatura e mai da allora, ed è passato quasi un
anno, c'è stato un mio coinvolgimento su leggi, iter, regolamenti
o solo la richiesta di un semplice contributo che potevo portare
a questa maggioranza, a questa Regione, segno ineludibile che
evidentemente non servo: allora il voto di astensione è una
logica conseguenza, nell'attesa di vedere se gli annunci
rimarranno tali o diverranno una realtà tangibile e se vi saranno
le condizioni per poter concorrere a concludere una legislatura
regionale travagliata e difficile per le vicende economiche
internazionali che coinvolgono pesantemente anche il Friuli
Venezia Giulia".