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CR: approvate comunicazioni Tondo e fine dibattito (5)

28.09.2011
17:33
(ACON) Trieste, 28 set - AB - Paolo Pupulin (PD) ha criticato una comunicazione che poco ha di concreto, che riduce l'Irap finanziando così le imprese, ma senza imporre loro vincoli legati al lavoro e all'occupazione. Siamo in presenza di una maggioranza non politica, ma meramente numerica e i nodi a suo interno sono destinati a venire al pettine.

Edoardo Sasco (UDC) ha confermato il comportamento leale e corretto sempre tenuto della sua parte politica, ma ha rivendicato un ruolo conseguente, l'indispensabile coinvolgimento nelle decisioni, la volontà di concorrere alle scelte. I contenuti generali delle comunicazioni sono condivisibili, quelli singoli li valuteremo in modo analitico, scientifico, senza demagogia.

Condividiamo la linea tracciata da Tondo, anche se l'unica incognita è data dal tempo a disposizione. Lo ha affermato Danilo Narduzzi, capogruppo LN, che ha accusato le opposizioni di non volere il cambiamento, un cambiamento annunciato in maniera chiara ed energica nelle dichiarazioni del presidente della Giunta.

Il potere economico e una certa informazione sono riusciti a spostare l'attenzione sulla politica, accusandola di essere l'unica colpevole di tutta questa situazione, ha affermato Daniele Galasso (Pdl). Che la politica abbia le sue responsabilità non v'è dubbio, ma questo è un vero e proprio attacco all'unico potere veramente democratico e così facendo si mette a rischio la democrazia. E proprio la politica, ha concluso, sarà in grado di dare ai cittadini del Friuli Venezia Giulia risposte serie e concrete a questa situazione.

Al dibattito ha replicato brevemente il presidente della Regione Renzo Tondo, dando atto a maggioranza e opposizione di non aver svolto interventi ideologici ma puntuali, nella piena consapevolezza della gravità del momento, ma con l'amarezza di essere al centro di una critica che la politica di questa regione non si merita, perché fatta di persone serie, liberamente espresse, che hanno sempre saputo prendersi le loro responsabilità, che lavorano per il progresso della comunità. La traccia fondamentale, che guarda ai tre pilastri che si chiamano autonomia, spesa pubblica e sviluppo, è di andare verso un sistema che costi di meno e renda di più. Dobbiamo quindi avere il coraggio di fare scelte e di sostenerle per andare fino in fondo nel più breve tempo possibile.

Il Consiglio regionale ha quindi votato l'ordine del giorno che prende atto delle dichiarazioni del presidente della Regione e delle linee di indirizzo generale programmatico in esso contenute e lo ha approvato con 31 sì della maggioranza, 22 no delle opposizioni e 2 astenuti (Ciani e Rosolen).

(segue)