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UDC:Sasco,impegno della Regione per lavoratori Croce Italiana Marche

28.09.2011
18:10
(ACON) Trieste, 28 set - COM/MPB - Con una interrogazione urgente il consigliere regionale UDC, Edoardo Sasco, evidenziava le difficoltà dei lavoratori della Croce Italiana Marche a causa del ritardo nella corresponsione degli stipendi, nonché i disagi sopportati dai pazienti trasportati a causa del parco autoambulanze troppo vetusto e bisognevole di manutenzione. E l'assessore alla salute Kosic, rispondendo, ha asssicurato che la situazione dei dipendenti senza stipendio sarà risolta.

La situazione dei dipendenti della Croce Italiana Marche, che lamentavano la mancata corresponsione degli stipendi è un po' migliorata, ma rimane critica e la Regione - ha detto Kosic - vigilerà sull'attuazione degli impegni assunti dall'azienda nei loro confronti, avvertendo la stessa che se non rispetterà gli impegni assunti potrebbe rescindere l'appalto dei trasporto sanitari in atto con l'Azienda servizi sanitari 1 "Triestina".

Sasco chiedeva, inoltre, alla Giunta regionale se intendesse tutelarsi, al momento del pagamento dei corrispettivi a Croce Italiana Marche, accantonando le somme occorrenti per gli stipendi dei dipendenti, pretendendo altresì l'ammodernamento dei mezzi di trasporto degli ammalati, monitorando costantemente questa delicata situazione per evitare che si verifichino in futuro altri inconvenienti.

L'assessore Kosic ha affermato che parte degli arretrati sono in corso di pagamento e altri lo dovrebbero essere a breve e qualora non provvedesse la ditta che svolge il servizio, l'ASS 1 Triestina, sarà quest'ultima a scomputare l'importo degli arretrati dalle fatture ancora da pagare per corrispondere gli stipendi ai dipendenti e per ovviare alle altre carenze tecniche.

Infine, sulle richieste specifiche sollevate dal consigliere Sasco nella sua interrogazione, Kosic ha dichiarato che come misura estrema è attualmente al vaglio dei competenti uffici aziendali la possibilità di risoluzione del rapporto in essere per poter così riorganizzazione il servizio con presupposti di efficienza e di continuità del servizio.