CR: pdl polizia mortuaria, relatore di minoranza Menosso (7)
(ACON) Trieste, 28 set - MPB - Il settore funerario e di
polizia mortuaria è materia alquanto tecnica tanto dal punto di
vista giuridico quanto da quello operativo, ma anche di interesse
generale, di rilievo per alcune categorie economiche, coinvolge
da vicino molti operatori e i Comuni che in quest'ambito
esercitano importanti funzioni - ha sottolineato Annamaria
Menosso (PD) come relatore di minoranza, ricordando l'iter lungo
e laborioso del provvedimento che, anche con l'ausilio di tante
audizioni in III Commissione, ha portato a un testo condiviso tra
maggioranza e opposizione e che, oltre a fare sintesi di due
proposte di legge, è integrato nella legislazione vigente.
Nelle pratiche funebri vanno garantiti sia gli aspetti sanitari
sia la dignità del defunto e il rispetto per i suoi cari. Per
questo si è cercato di aggiornare la normativa regionale e di
produrre un testo di facile consultazione, tenendo presenti le
esigenze, anche le più disparate, per rendere l'estremo saluto ai
propri cari, compreso la dispersione delle ceneri, oggetto di una
recente legge regionale. Quanto ai Comuni, si è puntato alla
fattibilità operative delle norme poiché essi, esercitando tante
funzioni con risorse sempre minori, non andavano appesantiti da
complessi e tortuosi procedimenti burocratici.
Fra i punti qualificanti, oltre alle definizioni condivise di
alcuni termini tecnici, l'individuazione dei criteri generali che
la Giunta dovrà specificare con provvedimenti regolamentari; la
previsione, nel rispetto dei principali principi civili,
dell'obbligo per i Comuni di assicurare la sepoltura o la
cremazione almeno dei cadaveri delle persone residenti e di
quelle decedute nel proprio territorio. Per Menosso permangono
delle perplessità su alcune singole norme (apparecchiature di
osservazione a distanza; la possibilità dei trasferimenti del
cadavere; la moltiplicazione delle strutture per il commiato che
per il Comune può essere un onere pesante) ma nonostante ciò il
testo è buono.
(segue)