Pdl: Novelli, no aumento Imposta trascrizione autoveicoli
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/AB - "Evitare l'aumento
dell'Imposta provinciale di trascrizione (IPT) nelle quattro
Province del Friuli Venezia Giulia per favorire lo sviluppo e
l'economia regionale, evitando così la penalizzazione del
comparto automobilistico, già pesantemente colpito dalla crisi
economica".
A chiederlo il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli in
un'interrogazione a risposta immediata presentata.
"L'IPT - rileva Novelli - è il tributo che ogni automobilista
deve versare alla Provincia di residenza per immatricolare in
Italia un'automobile nuova, ovvero per l'iscrizione, la
trascrizione e l'annotazione dei veicoli sul Pubblico registro
automobilistico".
"In base al decreto n.435/1998 del ministero delle Finanze, il
contributo dell'IPT consisteva in un importo fisso, variabile a
seconda della Provincia fino a un massimo del 30%, quindi tra 151
ed i 196 euro".
"Con l'approvazione del decreto legislativo sul federalismo
fiscale - prosegue l'esponente del Pdl - l'IPT ha subito una vera
e propria trasformazione, in quanto non presenta più le suddette
caratteristiche di variabilità, bensì è diventata a tutti gli
effetti proporzionale alla potenza del veicolo. La trasformazione
si è concretizzata nella previsione di un importo aggiuntivo tra
i 3,5 ed i 4,6 euro/KW, da sommare alla cifra di partenza, nel
caso il veicolo abbia più di 53 KW, situazione che riguarda gran
parte del parco automobilistico circolante (fino a 53 KW
l'importo è, quindi, variabile tra i 151 ed i 196 Euro).
Oltretutto il nuovo criterio di calcolo non è applicato
unicamente alle nuove immatricolazioni, ma comprende anche i
passaggi di proprietà relativi alle auto usate".
"L'articolo 17 del decreto legislativo 68/2011 stabilisce che la
decorrenza e le modalità di applicazione delle disposizione
sull'IPT nei confronti delle Province di Regioni a statuto
speciale e delle Province autonome siano stabilite, in conformità
con i relativi statuti, attraverso un tavolo di confronto tra il
Governo e ciascuna Regione a statuto speciale o Provincia
autonoma. La Regione ha, quindi, un ruolo attivo nella disciplina
di questo tributo, poiché la sua applicazione nel proprio
territorio è subordinata all'adozione di specifiche norme di
attuazione che ne fissino decorrenza e modalità".
"Per questo - conclude Novelli - chiedo all'Amministrazione
regionale di sostenere, in sede di confronto con il Governo,
l'istanza di non aumentare l'IPT nelle quattro province del FVG,
anche per venire incontro alle necessità dei cittadini e delle
imprese della nostra Regione".