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Pdl: Novelli, no aumento Imposta trascrizione autoveicoli

03.10.2011
09:36
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/AB - "Evitare l'aumento dell'Imposta provinciale di trascrizione (IPT) nelle quattro Province del Friuli Venezia Giulia per favorire lo sviluppo e l'economia regionale, evitando così la penalizzazione del comparto automobilistico, già pesantemente colpito dalla crisi economica".

A chiederlo il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli in un'interrogazione a risposta immediata presentata.

"L'IPT - rileva Novelli - è il tributo che ogni automobilista deve versare alla Provincia di residenza per immatricolare in Italia un'automobile nuova, ovvero per l'iscrizione, la trascrizione e l'annotazione dei veicoli sul Pubblico registro automobilistico". "In base al decreto n.435/1998 del ministero delle Finanze, il contributo dell'IPT consisteva in un importo fisso, variabile a seconda della Provincia fino a un massimo del 30%, quindi tra 151 ed i 196 euro".

"Con l'approvazione del decreto legislativo sul federalismo fiscale - prosegue l'esponente del Pdl - l'IPT ha subito una vera e propria trasformazione, in quanto non presenta più le suddette caratteristiche di variabilità, bensì è diventata a tutti gli effetti proporzionale alla potenza del veicolo. La trasformazione si è concretizzata nella previsione di un importo aggiuntivo tra i 3,5 ed i 4,6 euro/KW, da sommare alla cifra di partenza, nel caso il veicolo abbia più di 53 KW, situazione che riguarda gran parte del parco automobilistico circolante (fino a 53 KW l'importo è, quindi, variabile tra i 151 ed i 196 Euro). Oltretutto il nuovo criterio di calcolo non è applicato unicamente alle nuove immatricolazioni, ma comprende anche i passaggi di proprietà relativi alle auto usate".

"L'articolo 17 del decreto legislativo 68/2011 stabilisce che la decorrenza e le modalità di applicazione delle disposizione sull'IPT nei confronti delle Province di Regioni a statuto speciale e delle Province autonome siano stabilite, in conformità con i relativi statuti, attraverso un tavolo di confronto tra il Governo e ciascuna Regione a statuto speciale o Provincia autonoma. La Regione ha, quindi, un ruolo attivo nella disciplina di questo tributo, poiché la sua applicazione nel proprio territorio è subordinata all'adozione di specifiche norme di attuazione che ne fissino decorrenza e modalità".

"Per questo - conclude Novelli - chiedo all'Amministrazione regionale di sostenere, in sede di confronto con il Governo, l'istanza di non aumentare l'IPT nelle quattro province del FVG, anche per venire incontro alle necessità dei cittadini e delle imprese della nostra Regione".