GM: Ciani e Rosolen, promesse di Tondo già al capolinea
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/AB - A pochi giorni dal discorso
che avrebbe dovuto segnare un cambio epocale nel governo
regionale, siamo già al de profundis per tutte le buone
intenzioni del presidente Tondo.
Lo sostengono i due consiglieri del Gruppo Misto Paolo Ciani
(Fli) e Alessia Rosolen (Un'Altra Regione), che aggiungono.
Già nel dibattito in Aula c'erano stati alcuni interventi di
distinguo di consiglieri del gruppo del Pdl, non proprio in linea
con le linee del presidente Tondo, con chiare difficoltà espresse
e percepite all'interno del Pdl.
Inoltre, dall'approvazione in Aula delle linee programmatiche di
Tondo non erano passate nemmeno 48 ore che i consiglieri
regionali del Pdl e della Lega Nord dell'isontino si erano
affrettati a chiedere, in una conferenza stampa, di poter
legiferare per un'autonomia sanitaria dell'isontino stesso,
smentendo di fatto i disegni del presidente Tondo che prevedeva
di realizzare un'azienda ospedaliero universitaria unica tra
l'isontino e la provincia di Trieste.
E, sempre dopo il pronunciamento dell'Aula sulla riduzione dei
costi della politica, con tanto di previsioni di taglio di
consiglieri, assessori e vitalizi e annessa rivendicazione di
credibilità e autorevolezza della politica - aggiungono Ciani e
Rosolen - non sono passate nemmeno 72 ore che Autovie Venete ha
annunciato un aumento dello stipendio del presidente del 200% e,
contestualmente, ha fatto sapere che lo stipendio del posto che
riavrà l'assessore regionale ai trasporti quando rientrerà in
Autovie, compresi i premi e al netto dei benefit, dovrebbe
aggirarsi sui 200 mila euro, più di quanto percepito da un
ministro della Repubblica.
Dopo questi episodi - concludono Ciani e Rosolen - è chiaro come
le intenzioni del presidente Tondo si siano rivelate nel giro di
pochi giorni un bello spot e nient'altro, che rischia però non
solo di deludere le aspettative dei cittadini, se mai ve ne
fossero state, ma di alimentare legittimamente i sentimenti di
dissenso nei confronti della politica.