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Idv: Corazza, non soddisfa risposta Molinaro su tagli università

03.10.2011
15:20
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/MPB - Insoddisfacente. È il giudizio espresso dal consigliere regionale dell'Italia dei Valori Alessandro Corazza in merito alla risposta fornita dall'assessore Molinaro alla sua interrogazione sulla situazione del diritto allo studio universitario in regione.

Il capogruppo dell'Italia dei Valori chiedeva infatti conto alla Giunta dei tagli alle borse di studio e dei rincari previsti dal Piano regionale degli interventi per il diritto e le opportunità allo studio universitario, deliberato lo scorso 8 luglio. Il Piano prevede - ricordava nell'interrogazione - l'aumento della retta mensile d'affitto per l'alloggio in casa dello studente; l'unificazione da due fasce di reddito a una, perdendo equità; la diminuzione dell'importo delle borse di studio per chi ha un ISEE superiore ai 13.000 euro; l'aumento del costo del servizio mensa. Non ultimo, la mancata erogazione delle borse di studio per l'anno accademico 2010/2011 agli idonei non ancora beneficiari, nonostante i soldi siano già stati inseriti a bilancio.

"Una serie di disservizi che gli studenti dell'università di Trieste non hanno mancato di segnalare anche in una manifestazione di protesta avvenuta lo scorso martedì davanti al Consiglio regionale, chiedendo un incontro con i capigruppo che ancora attende di avere riscontro - ricorda Alessandro Corazza, evidenziando che lo stesso Tondo, nel discorso che ha tenuto martedì scorso in Consiglio regionale, ha detto che ci vuole un confronto critico con i giovani, che bisogna dare loro più fiducia e responsabilità e che bisogna sostenerli negli studi, salvo poi smentirsi nei fatti calando dall'alto una riforma degli Erdisu che ne passa le funzioni alla Regione e all'università".

L'assessore Molinaro ha anche riferito che il Piano regionale approvato è da considerarsi provvisorio in attesa dell'attuazione della riforma del diritto allo studio universitario conseguente alla delega data al Governo ai sensi della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e sarà oggetto di una successiva revisione. Tuttavia, proprio nella risposta, l'assessore richiama il drastico taglio delle risorse nazionali, che ha obbligato la Giunta a operare in questa maniera e a fare un considerevole sforzo in termini di risorse finanziarie aggiuntive per permettere delle scelte finanziariamente sostenibili, garantendo l'accesso ai benefici a tutti gli studenti meritevoli, ma più svantaggiati economicamente, e i servizi e i benefici economici alla generalità degli studenti.

Sulla mancata erogazione delle borse di studio agli idonei non beneficiari per l'anno accademico 2010/2011, l'assessore ha riferito che i trasferimenti agli Erdisu sono stati fatti e che la questione è quindi da ricondurre a essi.

"Dalla Regione - conclude Corazza - è oggi necessario più che mai un intervento forte a sostegno del diritto all'istruzione universitaria, essenziale e strategica per garantire una prospettiva e uscire dalla crisi economica e culturale che ci investe. Si dia perciò ascolto agli studenti, anche in merito al disegno di soppressione degli Erdisu, e si mettano a disposizione risorse adeguate a far fronte ai tagli nazionali senza farli ricadere sugli studenti".