Pari opportunità: convegno a Pordenone su medicina di genere
(ACON) Trieste, 4 ott - COM/AB - La medicina di genere è stato
il filo conduttore di un convegno a Pordenone, organizzato dal
gruppo di lavoro su sanità e politiche sociali della Commissione
regionale pari opportunità, rappresentata dalla sua presidente
Santa Zannier e dalla coordinatrice del gruppo Annamaria Poggioli.
Da sempre il modello di riferimento per la medicina è stato
quello maschile - è emerso nel corso del convegno - e ciò dovrà
spronare la ricerca nella direzione della salute di genere,
tenendo ben presente che sempre più la strada giusta da
percorrere va verso una medicina personalizzata che prenda in
considerazione la storia biologica e culturale di ciascun
individuo. La donna è stata "studiata" in passato solo nei suoi
organismi riproduttivi e trascurata per tutto il resto; da ciò la
necessità e l'urgenza di potenziare attività scientifiche e
formative per indagare le complessità e le problematiche legate
al genere.
Per il Consiglio regionale erano presenti il vicepresidente
Maurizio Salvador e il consigliere Franco Dal Mas, mentre per
l'ordine dei medici c'era il presidente provinciale di Pordenone
Piero Cappelletti e Anna Furlan per l'azienda sanitaria. Sulla
medicina di genere ha parlato Giovannella Baggio, presidente del
centro studi nazionale salute e medicina di genere, nonché
direttore del reparto di medicina generale dell'azienda
ospedaliera di Padova, cui sono seguiti gli interventi su
genetica, malattie cardiovascolari, tiroide, oncologia e farmaci
rispettivamente di Paolo Gasparini, Daniela Pavan, Maria Rosa
Pelizzo, Vittorina Zagonel e Tullio Giraldi.