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Pari opportunità: convegno a Pordenone su medicina di genere

04.10.2011
12:35
(ACON) Trieste, 4 ott - COM/AB - La medicina di genere è stato il filo conduttore di un convegno a Pordenone, organizzato dal gruppo di lavoro su sanità e politiche sociali della Commissione regionale pari opportunità, rappresentata dalla sua presidente Santa Zannier e dalla coordinatrice del gruppo Annamaria Poggioli.

Da sempre il modello di riferimento per la medicina è stato quello maschile - è emerso nel corso del convegno - e ciò dovrà spronare la ricerca nella direzione della salute di genere, tenendo ben presente che sempre più la strada giusta da percorrere va verso una medicina personalizzata che prenda in considerazione la storia biologica e culturale di ciascun individuo. La donna è stata "studiata" in passato solo nei suoi organismi riproduttivi e trascurata per tutto il resto; da ciò la necessità e l'urgenza di potenziare attività scientifiche e formative per indagare le complessità e le problematiche legate al genere.

Per il Consiglio regionale erano presenti il vicepresidente Maurizio Salvador e il consigliere Franco Dal Mas, mentre per l'ordine dei medici c'era il presidente provinciale di Pordenone Piero Cappelletti e Anna Furlan per l'azienda sanitaria. Sulla medicina di genere ha parlato Giovannella Baggio, presidente del centro studi nazionale salute e medicina di genere, nonché direttore del reparto di medicina generale dell'azienda ospedaliera di Padova, cui sono seguiti gli interventi su genetica, malattie cardiovascolari, tiroide, oncologia e farmaci rispettivamente di Paolo Gasparini, Daniela Pavan, Maria Rosa Pelizzo, Vittorina Zagonel e Tullio Giraldi.