SA-SEL: Pustetto, dichiarazioni Tondo solo uno spot elettorale
(ACON) Trieste, 5 ott - COM/RC - Le dichiarazioni del
presidente Tondo rilasciate in Aula una settimana fa per fronte
alla crisi economica e ridare un po' di credibilità alle forze
politiche sono solo uno spot, l'ennesimo. Parola di Stefano
Pustetto, consigliere regionale di Sinistra e Libertà nel gruppo
Sinistra-Arcobaleno.
Uno spot - spiega oggi Pustetto - fatto con l'unico scopo di
conquistare le prime pagine dei giornali, e che nel breve termine
non farà che aumentare la sfiducia dei cittadini nei confronti
dei politici e della politica più in generale. Molti dei problemi
elencati da Tondo erano già evidenti all'inizio del suo mandato,
ma questa maggioranza finora non ha fatto niente. Anche se questa
accelerazione fosse dovuta al malessere crescente dei nostri
concittadini, la pretesa di risolvere d'imperio problemi
complessi in genere non porta nulla di buono.
Tondo ha utilizzato questo metodo molte volte, sempre con
risultati pessimi - afferma l'esponente di opposizione. L'esempio
delle Comunità montane è significativo: si è pensato di risolvere
le evidenti criticità che le ingessavano commissariandole
(provvedimento che doveva durare solo pochi mesi), ma senza avere
nessuna idea di cosa fare dopo. Adesso che sono trascorsi due
anni, che molti finanziamenti europei e regionali sono stati
persi, la soluzione proposta non solo è confusa e
contraddittoria, ma riesce a scontentare tantissimi sindaci, la
sua stessa maggioranza e non supera nemmeno il problema del
commissario che resta tale anche se il nome viene cambiato.
La proposta di riforma della sanità - così ancora Pustetto -
segue lo stesso binario della mancanza di decisioni di cui sopra,
solo che la posta in gioco è molto più alta. Una volta cancellata
l'Agenzia regionale della sanità, che fungeva da filtro tra
l'assessore e i direttori generali, e concentrato tutto il potere
decisionale nella Direzione centrale, spetta a questa, e quindi
all'assessore, dare le linee di indirizzo della sanità regionale.
In poche parole l'Azienda unica c'è già, ma è inverosimile che
l'assessore Kosic riesca a dare delle linee guida ai vari
direttori generali, posto che non riesce a risolvere il problema
del centro trapianti di Udine ormai senza responsabile da oltre
un anno.
L'Azienda unica, così come concepita dal presidente della
Regione, serve solo a costruire un bunker impermeabile alle
istanze del territorio, ove insediare finti esperti il cui solo
compito è quello di ridurre la spesa e, quindi, ridurre anche
l'offerta di salute ai nostri concittadini, senza che i politici
debbano pagare pegno alle successive elezioni.
Tondo, con le dichiarazioni del 27 settembre, ha tentato di
nascondere la sua ormai palese incapacità di governare la Regione
con un gigantesco spot elettorale, il cui unico scopo era quello
di cavalcare il malessere sociale montante. Purtroppo - conclude
Pustetto - a breve il risveglio sarà brusco e amaro per tutti
perché, come spesso accade, le promesse in periodo elettorale
restano tali anche dopo.