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Pari opportunità: convegno a Udine su genitori al alvoro

11.10.2011
12:45
(ACON) Trieste, 11 ott - COM/MPB - Come incide la crisi per i genitori che lavorano? C'è ancora carenza di asili nido e di sostegno alla prima infanzia, oppure disoccupazione e mobilità riportano i genitori in famiglia e svuotano i nidi? Quali sono gli strumenti che si possono utilizzare e quali da immaginare per le famiglie?

Questi gli interrogativi che individuano i temi del seminario internazionale "Conciliare e condividere: genitori al lavoro. Legislazioni a confronto", organizzato dalla Commissione per le pari opportunità, che si terrà venerdì prossimo, 14 ottobre, a Udine, nell'Auditorium della Regione, in via Sabbadini 31.

Come sostiene il prof. Paolo Rasi, la famiglia, in un certo senso, è impresa tra le imprese. Anzi, è l'impresa innovativa che più ci conviene sostenere perchè produce stabilità, assistenza e forti motivazioni di impegno. Può addirittura trascinare il rilancio dell'economia dei Paesi e deli uomini. E' però necessario che famiglia e lavoro, per esempio, non siano antitetici, ma che le istituzioni in particolare, trovino i percorsi virtuosi necessari a rilanciare quel rapporto.

Il programma del convegno prevede, nella prima sessione dei lavori, interventi sul caso italiano, sviluppati da Marina Brollo e Valeria Filì, docenti all'Ateneo udinese, e Rosario Santucci dell'Università del Sannio. Seguiranno le testimonianze di esperti europei, tra i quali Sylvaine Laulom dell'Università francese di Saint Etienne, Andrea Ritschel dell'Università tedesca di Halle e di Aurora Vimercati docente dell'Università di Bari. Nel pomeriggio, alle 14.30, si inizierà una tavola rotonda su "Le buone prassi: protagonisti, professioni e istituzioni", alla quale prenderanno parte l'assessore regionale Roberto Molinaro e i presidenti degli Ordini degli avvocati, dei consulenti del lavoro e dei dottori commercialisti di Udine. Porteranno, inoltre, la loro esperienza il referente regionale per gli ammortizzatori sociali INPS, Michele De Carlo, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl.