Pari opportunità: convegno a Udine su genitori al alvoro
(ACON) Trieste, 11 ott - COM/MPB - Come incide la crisi per i
genitori che lavorano? C'è ancora carenza di asili nido e di
sostegno alla prima infanzia, oppure disoccupazione e mobilità
riportano i genitori in famiglia e svuotano i nidi? Quali sono
gli strumenti che si possono utilizzare e quali da immaginare
per le famiglie?
Questi gli interrogativi che individuano i temi del seminario
internazionale "Conciliare e condividere: genitori al lavoro.
Legislazioni a confronto", organizzato dalla Commissione per le
pari opportunità, che si terrà venerdì prossimo, 14 ottobre, a
Udine, nell'Auditorium della Regione, in via Sabbadini 31.
Come sostiene il prof. Paolo Rasi, la famiglia, in un certo
senso, è impresa tra le imprese. Anzi, è l'impresa innovativa che
più ci conviene sostenere perchè produce stabilità, assistenza e
forti motivazioni di impegno. Può addirittura trascinare il
rilancio dell'economia dei Paesi e deli uomini. E' però
necessario che famiglia e lavoro, per esempio, non siano
antitetici, ma che le istituzioni in particolare, trovino i
percorsi virtuosi necessari a rilanciare quel rapporto.
Il programma del convegno prevede, nella prima sessione dei
lavori, interventi sul caso italiano, sviluppati da Marina Brollo
e Valeria Filì, docenti all'Ateneo udinese, e Rosario Santucci
dell'Università del Sannio. Seguiranno le testimonianze di
esperti europei, tra i quali Sylvaine Laulom dell'Università
francese di Saint Etienne, Andrea Ritschel dell'Università
tedesca di Halle e di Aurora Vimercati docente dell'Università di
Bari. Nel pomeriggio, alle 14.30, si inizierà una tavola rotonda
su "Le buone prassi: protagonisti, professioni e istituzioni",
alla quale prenderanno parte l'assessore regionale Roberto
Molinaro e i presidenti degli Ordini degli avvocati, dei
consulenti del lavoro e dei dottori commercialisti di Udine.
Porteranno, inoltre, la loro esperienza il referente regionale
per gli ammortizzatori sociali INPS, Michele De Carlo, e i
rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil,
Cisal e Ugl.