PD: Della Mea-Marsilio, Rifugio Zacchi, affitto esagerato
(ACON) Trieste, 12 ott - COM/MPB - Come mai il prezzo di base
d'asta richiesto per l'affidamento in concessione del rifugio
Zacchi ammonta a quasi 34.000 Euro? Quanto deve incassare una
struttura del genere per poter pagare un affitto così alto?
A chiederlo, con una interrogazione al presidente della Giunta,
Renzo Tondo, sono i consiglieri regionali del PD Sandro Della Mea
ed Enzo Marsilio, dopo aver letto il bando pubblicato di recente
con il quale l'Amministrazione Regionale intende affidare in
concessione il rifugio di Tarvisio per una cifra, appunto, pari a
33.919,90 euro.
Appare logico - commentano i due consiglieri della montagna
dichiarandosi sorpresi e perplessi - che l'Amministrazione
regionale richieda per l'affidamento in gestione delle strutture
di proprietà, un'offerta su basi economiche, ma francamente, è
difficile da giustificare come, nel caso in questione, si sia
giunti a una richiesta che francamente appare esagerata. I rifugi
alpini hanno una valenza strategica di rilievo per il turismo
montano, tant'è che l'attività di gestione è vincolata da una
serie di obblighi che ne fissano i criteri di apertura, le
tariffe e la tipologia dei servizi e non si possono considerare,
quindi, alla stregua delle altre strutture turistiche ricettive,
soprattutto quando si tratta di fare delle valutazioni di tipo
economico.
Con la determinazione del prezzo di base d'asta del Zacchi
evidentemente - annotano - non si sono tenuti nella dovuta
considerazione elementi importanti come la specialità del tipo di
offerta ricettiva, la peculiarità e qualità dei servizi offerti,
la redditività.
Ribadiamo - concludono Della Mea e Marsilio - che l'approccio che
si deve avere ogni qualvolta si ci occupa di ambiti alpini debba
tener conto, con la dovuta sensibilità, delle problematiche
dettate dall'alta quota; e ciò vale, soprattutto, sia per quanto
riguarda gli ambiti escursionistici che gli alpeggi. Cerchiamo di
continuare a fare ciò che la cultura della montagna ci ha sempre
insegnato, specialmente in difesa di tutto ciò che serve a
tutelate l'attività dei rifugi alpini, come delle malghe.