News


PD: chiesta convocaziomne II Commissione su cooperazione sociale

13.10.2011
14:45
(ACON) Trieste, 13 ott - COM/AB - Il Gruppo del PD, attraverso i consiglieri Paolo Pupulin e Sandro Della Mea, ha chiesto alla presidenza della II Commissione del Consiglio regionale una tempestiva convocazione delle associazioni della cooperazione sociale, che hanno inviato una richiesta di audizione urgente su una serie di questioni aperte, che mettono in difficoltà il loro apporto proprio in una fase in cui c'è bisogno di mettere in campo tutti i contributi possibili per rispondere ai problemi della crisi economica e del lavoro anche nella nostra regione.

Ci sono state sottoposte alcune problematiche attinenti al mondo della cooperazione. In primo luogo la necessità di modificare la limitazione, prevista nella legge 18 del 2005, al solo 20% della possibilità di copertura di posti di lavoro riservati a persone disabili per il tramite di affidamenti delle aziende private alla cooperazione sociale.

L'esperienza, a detta delle organizzazioni della cooperazione, sta insegnando come tale previsione riduttiva abbia contribuito in modo significativo a non realizzare questa possibilità occupazionale in una regione come la nostra, caratterizzata da forte presenza della piccola e media impresa. Situazione aggravata da una crisi economica che ha fatto precipitare in tutta Italia il numero delle persone disabili avviate al lavoro.

Il secondo argomento da affrontare riguarda i Lavori di pubblica utilità, che nel corso del 2010 hanno permesso l'inserimento di numerosi lavoratori svantaggiati. Il bando attuale, rivolto ai giovani, non ha previsto ai fini della compilazione delle graduatorie il criterio dello svantaggio - che per altro sarebbe stato compatibile, in quanto anche i giovani sono soggetti disabili o svantaggiati - riducendo così ulteriormente gli sbocchi dei soggetti più deboli.

A parere del Gruppo del PD si tratta di proposte serie, che vanno accolte per poter ridurre al massimo le condizioni di svantaggio dei soggetti più deboli, in particolare delle persone disabili.