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Pari Opportunità: domani convegno a Udine su genitori al lavoro

13.10.2011
17:16
(ACON) Trieste, 13 ott - MPB - Si svolgerà domani - venerdì 14 ottobre - a Udine, con inizio alle 9.30, nell'Auditorium della Regione in Via Sabbadini 31, il convegno internazionale promosso dalla Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna su un tema di grande attualità: "Conciliare e condividere: genitori al lavoro" è infatti il titolo che riassume interrogativi scottanti sul modo in cui la crisi incide sui genitori che lavorano, alla carenza o meno di asili nido e di sostegno alla prima infanzia, al fatto che disoccupazione e mobilità possano riportare i genitori in famiglia svuotando i nidi. In uno scenario così, il convegno cercherà di far emergere gli strumenti che si possono utilizzare e quali siano da immaginare per le famiglie che in un certo senso sono impresa tra le imprese. Anzi, l'impresa innovativa che più conviene sostenere perchè produce stabilità, assistenza e forti motivazioni di impegno, in grado addirittura di trascinare il rilancio dell'economia dei Paesi e delle persone. Ma occorre che famiglia e lavoro non siano antitetici, ma elementi di un rapporto virtuoso.

Il programma del convegno prevede, nella prima sessione dei lavori, interventi sul caso italiano sviluppati da Marina Brollo e Valeria Filì, docenti all'Ateneo udinese, e Rosario Santucci dell'Università del Sannio. Seguiranno le testimonianze di esperti europei, tra i quali Sylvaine Laulom dell'Università francese di Saint Etienne, Andrea Ritschel dell'Università tedesca di Halle e di Aurora Vimercati docente dell'Università di Bari. Nel pomeriggio, alle 14.30, inizierà una tavola rotonda su "Le buone prassi: protagonisti, professioni e istituzioni", alla quale prenderanno parte l'assessore regionale Roberto Molinaro e i presidenti degli Ordini degli avvocati, dei consulenti del lavoro e dei dottori commercialisti di Udine. Porteranno, inoltre, la loro esperienza il referente regionale per gli ammortizzatori sociali INPS, Michele De Carlo, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl.