PD: Della Mea-Marsilio, 50 lotti boschivi in attesa di collaudo
(ACON) Trieste, 17 ott - COM/MPB - Sono oltre 50 i lotti
pubblici boschivi in attesa di collaudo, con le ovvie difficoltà
delle imprese che devono rinnovare le fidejussioni che hanno
dovuto stipulare prima di iniziare i lavori.
A denunciarlo sono i consiglieri regionali del PD Sandro Della
Mea ed Enzo Marsilio, che in merito hanno anche presentato una
interrogazione evidenziando che invece di fare in modo di
snellire le procedure in capo ai funzionari regionali per
velocizzare i tempi dei collaudi, l'assessorato alle risorse
rurali, agroalimentari e forestali vieta al personale forestale
di svolgere attività tecnica in bosco. Una scelta - sottolineano
- che impedirà di fatto, nell'immediato futuro, di arrivare alla
fase di verifica finale per carenza della documentazione che solo
il personale forestale è in grado di fornire.
"Si può capire - commentano Della Mea e Marsilio - che chi sta
dietro una scrivania senza andare mai sul campo, nella
fattispecie la foresta, prima o dopo perda il contatto con la
realtà, ma ciò che più preoccupa è che mentre ovunque l'attuale
crisi è un'emergenza, qui invece si continua a privilegiare gli
aspetti burocratici. Si perde tempo a elaborare tortuosi percorsi
autorizzativi, mentre nulla si fa per evitare che 50 imprese, a
causa dei ritardi a loro non imputabili, debbano accollarsi
ulteriori oneri dovuti al rinnovo delle fidjussioni".
Perciò, i due consiglieri della montagna, con l'interrogazione,
hanno chiesto al presidente della Regione Tondo di intervenire
sollecitamente per fare al più presto i collaudi dei lotti
boschivi, di verificare la legittimità delle disposizioni date
dall'assessorato per quanto riguarda i compiti dei forestali e,
soprattutto, di modificare quanto è previsto in proposito per il
futuro nell'ambito della riorganizzazione della struttura
regionale.