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PD: Della Mea-Marsilio, 50 lotti boschivi in attesa di collaudo

17.10.2011
17:08
(ACON) Trieste, 17 ott - COM/MPB - Sono oltre 50 i lotti pubblici boschivi in attesa di collaudo, con le ovvie difficoltà delle imprese che devono rinnovare le fidejussioni che hanno dovuto stipulare prima di iniziare i lavori.

A denunciarlo sono i consiglieri regionali del PD Sandro Della Mea ed Enzo Marsilio, che in merito hanno anche presentato una interrogazione evidenziando che invece di fare in modo di snellire le procedure in capo ai funzionari regionali per velocizzare i tempi dei collaudi, l'assessorato alle risorse rurali, agroalimentari e forestali vieta al personale forestale di svolgere attività tecnica in bosco. Una scelta - sottolineano - che impedirà di fatto, nell'immediato futuro, di arrivare alla fase di verifica finale per carenza della documentazione che solo il personale forestale è in grado di fornire.

"Si può capire - commentano Della Mea e Marsilio - che chi sta dietro una scrivania senza andare mai sul campo, nella fattispecie la foresta, prima o dopo perda il contatto con la realtà, ma ciò che più preoccupa è che mentre ovunque l'attuale crisi è un'emergenza, qui invece si continua a privilegiare gli aspetti burocratici. Si perde tempo a elaborare tortuosi percorsi autorizzativi, mentre nulla si fa per evitare che 50 imprese, a causa dei ritardi a loro non imputabili, debbano accollarsi ulteriori oneri dovuti al rinnovo delle fidjussioni".

Perciò, i due consiglieri della montagna, con l'interrogazione, hanno chiesto al presidente della Regione Tondo di intervenire sollecitamente per fare al più presto i collaudi dei lotti boschivi, di verificare la legittimità delle disposizioni date dall'assessorato per quanto riguarda i compiti dei forestali e, soprattutto, di modificare quanto è previsto in proposito per il futuro nell'ambito della riorganizzazione della struttura regionale.