I Comm: illustrato Rendiconto 2010 della Regione
(ACON) Trieste, 18 ott - RC - Rendiconto generale
dell'esercizio finanziario 2010: la sua illustrazione da parte
dell'assessore regionale Sandra Savino è stata all'attenzione
della I Commissione consiliare presieduta da Gaetano Valenti
(Pdl), mentre alle Commissioni di merito è affidato il compito di
entrare più in dettaglio nell'esame delle voci che lo compongono.
Il disegno di legge è composto da: conto del bilancio (che deve
esporre le risultanze finanziarie della gestione delle entrate e
delle spese); conto generale del patrimonio (comprende le
attività e le passività finanziarie e patrimoniali con le
variazioni derivanti della gestione del bilancio e quelle
verificatesi per qualsiasi altra causa); relazione di verifica
(contiene una valutazione dei risultati raggiunti e del grado di
realizzazione dei programmi regionali); un riepilogo delle spese
degli enti funzionali della Regione; l'ultimo bilancio delle
società partecipate della Regione.
E l'Amministrazione regionale non manca di far presente che già
la gestione 2009 ha risentito pesantemente della crisi economica
in atto (gli effetti della caduta dei mercati finanziari avvenuta
nel 2008 si sono riversati nell'economia reale nel corso
dell'anno successivo, lasciando una traccia anche nel bilancio
della Regione), più notevoli sono però gli effetti sulla gestione
2010. Infatti, è stato necessario ridurre l'ammontare complessivo
delle autorizzazioni di spesa di quasi 700 milioni di euro
rispetto all'esercizio precedente.
Sebbene l'avanzo effettivo dell'esercizio 2009 sia risultato
superiore al presunto, consentendo in sede di assestamento del
bilancio 2010 di applicare ulteriori risorse per circa 140
milioni (anche se per la maggior parte con vincolo di
destinazione), e nel corso dell'esercizio 2010 siano state
iscritte maggiori risorse statali per oltre 100 milioni,
l'effetto della contrazione delle risorse disponibili rimane
significativo e l'esercizio di gestione 2010 segna un deciso
punto di discontinuità rispetto agli esercizi precedenti.
Sono circa 1.292 i milioni di importo finale dell'avanzo di
amministrazione. Dando un'occhiata alle cifre maggiori, si notano
i 482,22 milioni quale quota del gettito IRPEF applicata alle
pensioni riscosse fuori dal territorio regionale, ma riferite a
contribuenti residenti in Regione. Nell'ambito delle economie di
competenza, si segnalano economie sui fondi di riserva per un
importo complessivo pari a circa 150 milioni di euro, nonché
economie relative a interventi che non è stato possibile
realizzare nel corso del 2010 e i cui stanziamenti sono stati
riproposti nel 2011 per circa 33 milioni (ad esempio interventi
relativi alla Carta famiglia, alla ricerca, per la tutela
dell'ambiente, a fondi per l'edilizia e al cofinanziamento di
programmi comunitari). Circa 22 milioni arrivano dai carburanti,
ma a causa dell'incremento del prezzo alla pompa praticato in
Slovenia, si è confermato il trend del 2009 di diminuzione
dell'ammontare degli sconti praticati.
In chiusura dell'esercizio 2010, l'indebitamento effettivo
(cosiddetto stock di debito, ovvero la reale esposizione nei
confronti del mercato finanziario) della Regione ammonta a
1.208,59 milioni, in diminuzione dell'11,77% rispetto
all'esercizio 2009. L'Amministrazione regionale, così come è
accaduto l'anno prima, non ha fatto ricorso al mercato
finanziari, né tramite la contrazione di mutui, né tramite
emissioni obbligazionarie, mentre ha pagato la quota capitale
delle rate dell'indebitamento contratto negli esercizi precedenti
restituendo al mercato finanziario 179,66 milioni.
Gianfranco Moretton (PD) ha approfittato dell'illustrazione per
avanzare le prime richieste di chiarimento, che riproporrà nelle
Commissioni di merito, quanto a patto di stabilità con lo Stato;
riduzione dell'indebitamento; rientro dell'ICI dallo Stato ai
Comuni; velocità di pagamento alle imprese da parte di
Mediocredito centrale e Mediocredito FVG; recupero dei residui;
riassegnazione dei fondi statali che la Regione non ha utilizzato
per il loro scopo iniziale, come accade per i 22,5 milioni che
dovevano servire per le casse di espansione lungo il fiume
Tagliamento.
Il Rendiconto, accompagnato dalla dichiarazione di affidabilità
(DAS) del Rendiconto stesso redatta dalla Corte dei Conti, domani
mattina (mercoledì 19 ottobre) ritornerà sul tavolo della I
Commissione per la sua approvazione.
(foto, immagini tv)