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I Comm: illustrato Rendiconto 2010 della Regione

18.10.2011
11:53
(ACON) Trieste, 18 ott - RC - Rendiconto generale dell'esercizio finanziario 2010: la sua illustrazione da parte dell'assessore regionale Sandra Savino è stata all'attenzione della I Commissione consiliare presieduta da Gaetano Valenti (Pdl), mentre alle Commissioni di merito è affidato il compito di entrare più in dettaglio nell'esame delle voci che lo compongono.

Il disegno di legge è composto da: conto del bilancio (che deve esporre le risultanze finanziarie della gestione delle entrate e delle spese); conto generale del patrimonio (comprende le attività e le passività finanziarie e patrimoniali con le variazioni derivanti della gestione del bilancio e quelle verificatesi per qualsiasi altra causa); relazione di verifica (contiene una valutazione dei risultati raggiunti e del grado di realizzazione dei programmi regionali); un riepilogo delle spese degli enti funzionali della Regione; l'ultimo bilancio delle società partecipate della Regione.

E l'Amministrazione regionale non manca di far presente che già la gestione 2009 ha risentito pesantemente della crisi economica in atto (gli effetti della caduta dei mercati finanziari avvenuta nel 2008 si sono riversati nell'economia reale nel corso dell'anno successivo, lasciando una traccia anche nel bilancio della Regione), più notevoli sono però gli effetti sulla gestione 2010. Infatti, è stato necessario ridurre l'ammontare complessivo delle autorizzazioni di spesa di quasi 700 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.

Sebbene l'avanzo effettivo dell'esercizio 2009 sia risultato superiore al presunto, consentendo in sede di assestamento del bilancio 2010 di applicare ulteriori risorse per circa 140 milioni (anche se per la maggior parte con vincolo di destinazione), e nel corso dell'esercizio 2010 siano state iscritte maggiori risorse statali per oltre 100 milioni, l'effetto della contrazione delle risorse disponibili rimane significativo e l'esercizio di gestione 2010 segna un deciso punto di discontinuità rispetto agli esercizi precedenti.

Sono circa 1.292 i milioni di importo finale dell'avanzo di amministrazione. Dando un'occhiata alle cifre maggiori, si notano i 482,22 milioni quale quota del gettito IRPEF applicata alle pensioni riscosse fuori dal territorio regionale, ma riferite a contribuenti residenti in Regione. Nell'ambito delle economie di competenza, si segnalano economie sui fondi di riserva per un importo complessivo pari a circa 150 milioni di euro, nonché economie relative a interventi che non è stato possibile realizzare nel corso del 2010 e i cui stanziamenti sono stati riproposti nel 2011 per circa 33 milioni (ad esempio interventi relativi alla Carta famiglia, alla ricerca, per la tutela dell'ambiente, a fondi per l'edilizia e al cofinanziamento di programmi comunitari). Circa 22 milioni arrivano dai carburanti, ma a causa dell'incremento del prezzo alla pompa praticato in Slovenia, si è confermato il trend del 2009 di diminuzione dell'ammontare degli sconti praticati.

In chiusura dell'esercizio 2010, l'indebitamento effettivo (cosiddetto stock di debito, ovvero la reale esposizione nei confronti del mercato finanziario) della Regione ammonta a 1.208,59 milioni, in diminuzione dell'11,77% rispetto all'esercizio 2009. L'Amministrazione regionale, così come è accaduto l'anno prima, non ha fatto ricorso al mercato finanziari, né tramite la contrazione di mutui, né tramite emissioni obbligazionarie, mentre ha pagato la quota capitale delle rate dell'indebitamento contratto negli esercizi precedenti restituendo al mercato finanziario 179,66 milioni.

Gianfranco Moretton (PD) ha approfittato dell'illustrazione per avanzare le prime richieste di chiarimento, che riproporrà nelle Commissioni di merito, quanto a patto di stabilità con lo Stato; riduzione dell'indebitamento; rientro dell'ICI dallo Stato ai Comuni; velocità di pagamento alle imprese da parte di Mediocredito centrale e Mediocredito FVG; recupero dei residui; riassegnazione dei fondi statali che la Regione non ha utilizzato per il loro scopo iniziale, come accade per i 22,5 milioni che dovevano servire per le casse di espansione lungo il fiume Tagliamento.

Il Rendiconto, accompagnato dalla dichiarazione di affidabilità (DAS) del Rendiconto stesso redatta dalla Corte dei Conti, domani mattina (mercoledì 19 ottobre) ritornerà sul tavolo della I Commissione per la sua approvazione.

(foto, immagini tv)