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Presidente Franz con Comitato Amici del Roiello di Pradamano

18.10.2011
14:49
(ACON) Udine, 18 ott - MPB - Il roiello di Pradamano è un corso d'acqua nato oltre otto secoli fa come derivazione dalla roggia di Palma, concessa nel 1171 da un diploma del Patriarca di Aquileia Ulrico II dei conti Treffen, che autorizzava a utilizzare in perpetuo l'acqua che scorreva attraverso la Villa di Udine realizzando un'opera molto utile per la gente della Villa di Pradamano, ma anche di Lovaria e di altre località sia a sud che a nord; un'importanza tuttora attuale poiché un decreto ministeriale nel 1989 ha dichiarato questo bene demaniale della Regione (assieme alle rogge di Udine e di Palma) di interesse pubblico e pertanto vincolato e incluso nell'elenco dei beni sottoposti a tutela paesistica.

Ma le sue condizioni sono tutt'altro che buone ed è per questo che il Comitato "Amici del Roiello di Pradamano", costituitosi quest'anno ad aprile con l'obiettivo di salvarlo dal progressivo degrado, ha chiesto l'aiuto del presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz che già nel 2001, come consigliere, aveva promosso in Finanziaria uno stanziamento specifico per il roiello. Perchè a dieci anni di distanza - hanno spiegato il presidente del Comitato Paolo Benedetti e il vicepresidente Alberto Pertoldi - il roiello, la cui pulizia, lo sfalcio e la vigilanza competono al Consorzio di Bonifica Ledra Tagliamento che ha in concessione le acque del demanio idrico regionale di questo territorio, rischia l'abbandono.

Così il Comitato ha illustrato al presidente Franz i propri scopi, tra i quali innanzitutto mantenere lo scorrimento dell'acqua del roiello nel suo alveo durante tutto l'anno e ripristinare quello tra San Gottardo (in comune di Udine) e Lovaria (in comune di Pradamano) con opere di ordinaria e straordinaria manutenzione; inoltre, promuovere iniziative di valorizzazione del roiello e del patrimonio ambientale e paesaggistico dei borghi e delle zone a esso adiacenti. Una valorizzazione e una salvaguardia - hanno specificato - che va intesa dal punto di vista giuridico, culturale, ambientale, igienico, sociale, economico, storico e artistico.

Maurizio Franz ha assicurato attenzione e interessamento. Non si possono fare interventi occasionali, occorre trovare una soluzione complessiva - ha affermato il presidente del Consiglio regionale - anche se necessariamente i passaggi vanno modulati, ma con continuità. Bisogna sviluppare un progetto d'insieme per valutare risorse, tempi, partecipazione dei vari soggetti coinvolti - ha aggiunto Franz assicurando il suo sostegno e il suo impegno a promuovere sul problema un tavolo di lavoro.

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