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Idv-SA: discriminazioni tra il personale di Turismo FVG

18.10.2011
15:37
(ACON) Trieste, 18 ott - COM/AB - I consiglieri regionali Alessandro Corazza e Enio Agnola (Idv), Stefano Pustetto (SA-SEL), Igor Kocijancic e Roberto Antonaz (SA-PRC), hanno depositato un'interpellanza alla Giunta per chiedere di porre rimedio a una situazione di discriminazione che si è venuta a creare in "Turismo FVG", l'agenzia per lo sviluppo del turismo inquadrato come ente funzionale della Regione e totalmente pubblico, a causa dell'assunzione a tempo indeterminato, ma contratto privatistico, di alcune figure che avevano risposto al concorso pubblico indetto dall'azienda e che sarebbero invece dovute - secondo gli interpellanti - entrare nel comparto unico regionale.

I consiglieri ricordano che, dal 2008 a oggi, "Turismo FVG" ha bandito una serie di concorsi pubblici che prevedevano l'assunzione a tempo indeterminato di una settantina di unità di personale inquadrati nel Contratto collettivo nazionale del lavoro del settore Turismo-Agenzie viaggi. I vincitori del concorso pubblico si sono infatti ritrovati con un contratto di natura privatistica, generando una situazione di palese discriminazione rispetto ad analoghe posizioni ricoperte all'interno del medesimo ente da personale del comparto unico regionale. Nell'interpellanza si mette in evidenza che detti dipendenti, nonostante abbiano un contratto privatistico, versano però le trattenute ai fini pensionistici all'INPDAP, la previdenza sociale riservata ai dipendenti pubblici e che, in caso di malattia, vengono loro applicate le disposizioni della normativa Brunetta, che è peculiarità dei contratti pubblici. Un quadro che non spiega quale sia lo stato giuridico di questi dipendenti e sul quale si chiede di far chiarezza.

Perché è possibile tutto questo? La legge regionale 2/2002 è stata riformulata dalla legge regionale 29/2005 andando a modificare l'articolo 22 e permettendo questa fattispecie di assunzioni privatistiche che prima, ai tempi in cui l'agenzia si chiamava AIAT, non erano possibili perché era previsto che il personale facesse parte del ruolo unico regionale.

"La riformulazione sembrerebbe illegittima - spiega Alessandro Corazza, primo firmatario dell'interpellanza - e dagli elementi acquisiti il quadro presenterebbe profili che potrebbero essere oggetto di una vertenza da parte dei diretti interessati, con il rischio che Turismo FVG e quindi, indirettamente, la Regione, siano trascinati in giudizio. Un rischio che si potrebbe evitare riconoscendo retroattivamente i diritti a questi dipendenti e ponendo fine alla situazione di discriminazione di trattamento che vivono questi dipendenti, visto che hanno un trattamento sensibilmente diverso rispetto a chi lavora per la medesima agenzia, ma da dipendente regionale posto in comando.

Ed è proprio per sapere se e come intende muoversi su questo delicato tema che i consiglieri si rivolgono alla Giunta in attesa di una risposta chiarificatrice dall'assessore al personale Garlatti.