Idv-SA: discriminazioni tra il personale di Turismo FVG
(ACON) Trieste, 18 ott - COM/AB - I consiglieri regionali
Alessandro Corazza e Enio Agnola (Idv), Stefano Pustetto
(SA-SEL), Igor Kocijancic e Roberto Antonaz (SA-PRC), hanno
depositato un'interpellanza alla Giunta per chiedere di porre
rimedio a una situazione di discriminazione che si è venuta a
creare in "Turismo FVG", l'agenzia per lo sviluppo del turismo
inquadrato come ente funzionale della Regione e totalmente
pubblico, a causa dell'assunzione a tempo indeterminato, ma
contratto privatistico, di alcune figure che avevano risposto al
concorso pubblico indetto dall'azienda e che sarebbero invece
dovute - secondo gli interpellanti - entrare nel comparto unico
regionale.
I consiglieri ricordano che, dal 2008 a oggi, "Turismo FVG" ha
bandito una serie di concorsi pubblici che prevedevano
l'assunzione a tempo indeterminato di una settantina di unità di
personale inquadrati nel Contratto collettivo nazionale del
lavoro del settore Turismo-Agenzie viaggi. I vincitori del
concorso pubblico si sono infatti ritrovati con un contratto di
natura privatistica, generando una situazione di palese
discriminazione rispetto ad analoghe posizioni ricoperte
all'interno del medesimo ente da personale del comparto unico
regionale. Nell'interpellanza si mette in evidenza che detti
dipendenti, nonostante abbiano un contratto privatistico, versano
però le trattenute ai fini pensionistici all'INPDAP, la
previdenza sociale riservata ai dipendenti pubblici e che, in
caso di malattia, vengono loro applicate le disposizioni della
normativa Brunetta, che è peculiarità dei contratti pubblici. Un
quadro che non spiega quale sia lo stato giuridico di questi
dipendenti e sul quale si chiede di far chiarezza.
Perché è possibile tutto questo? La legge regionale 2/2002 è
stata riformulata dalla legge regionale 29/2005 andando a
modificare l'articolo 22 e permettendo questa fattispecie di
assunzioni privatistiche che prima, ai tempi in cui l'agenzia si
chiamava AIAT, non erano possibili perché era previsto che il
personale facesse parte del ruolo unico regionale.
"La riformulazione sembrerebbe illegittima - spiega Alessandro
Corazza, primo firmatario dell'interpellanza - e dagli elementi
acquisiti il quadro presenterebbe profili che potrebbero essere
oggetto di una vertenza da parte dei diretti interessati, con il
rischio che Turismo FVG e quindi, indirettamente, la Regione,
siano trascinati in giudizio. Un rischio che si potrebbe evitare
riconoscendo retroattivamente i diritti a questi dipendenti e
ponendo fine alla situazione di discriminazione di trattamento
che vivono questi dipendenti, visto che hanno un trattamento
sensibilmente diverso rispetto a chi lavora per la medesima
agenzia, ma da dipendente regionale posto in comando.
Ed è proprio per sapere se e come intende muoversi su questo
delicato tema che i consiglieri si rivolgono alla Giunta in
attesa di una risposta chiarificatrice dall'assessore al
personale Garlatti.