Pdl: Valenti, meglio unica Ater o i servizi in rete?
(ACON) Trieste, 19 ott - COM/AB - "E' meglio un'unica Ater o
mettere in rete i servizi? Il Consiglio regionale, su proposta
del presidente Tondo, si è espresso favorevolmente all'avvio di
un percorso che porti all'unificazione delle cinque Ater presenti
sul territorio regionale, fermo restando il mantenimento delle
strutture presenti in ciascuna Provincia e dell'Alto Friuli. Le
modalità di accorpamento delle Ater non possono prescindere
dall'esigenza di continuare a erogare uguali servizi a favore dei
ceti meno abbienti nell'ottica di una diminuzione dei costi".
Il consigliere regionale del Pdl e presidente della I
Commissione, Gaetano Valenti, interviene sul tema
dell'unificazione della Ater chiedendo un'attenta riflessione se
sia meglio un'unica Azienda o più opportuno mettere in rete i
servizi delle attuali realtà.
"Gli alloggi di edilizia sovvenzionata gestiti dalle Ater, cioè
quelli assegnati attraverso le graduatorie e i cui canoni sono
rapportati ai redditi, sono in Regione circa 30.000 su una
popolazione di circa 1.200.000 abitanti, mentre nella provincia
di Gorizia, con una popolazione di circa 140.000 abitanti, l'Ater
gestisce circa 4.100 alloggi propri oltre a circa 500 di
proprietà dei Comuni, ponendosi, come patrimonio gestito, subito
alle spalle dell'Ater di Trieste e di Udine e sopravanzando
quelle di Pordenone e dell'Alto Friuli".
"L'Ater di Gorizia ad esempio - continua Valenti - garantisce
quindi un servizio abitativo a circa 15.000 persone, pari all'11%
della popolazione, contro circa il 7,5% medio regionale. È bene
ricordare che l'Ente svolge un importante ruolo nel settore
sociale (si stima in circa 13.000.000 di euro il risparmio per le
famiglie rispetto un canone medio di 300 euro del libero mercato)
e che attraverso le attività di nuove costruzioni e di
ristrutturazione degli alloggi, svolge anche un importante ruolo
nel sostegno dell'attività edilizia".
"È condivisibile l'esigenza di un intervento di razionalizzazione
attraverso l'attivazione di sinergie tra le varie Ater nei
settori della contrattualistica e di gestione del personale,
nella gestione dei servizi informatici, nell'unificazione
dell'impostazione dei bilanci, nell'uniformità dei criteri di
formazione delle graduatorie e di assegnazione degli alloggi,
nell'unificazione delle procedure di determinazione dei canoni e
altro ancora, per conseguire una doverosa omogeneità di
comportamenti a livello regionale e un conseguente contenimento
delle spese gestionali, fermo restando però l'inevitabilità di
una presenza diffusa sul territorio dovuta all'esigenza di
costanti e stretti rapporti con l'utenza socialmente debole.
Pertanto - conclude Valenti - mi auguro che la razionalizzazione
possa garantire qualità dei servizi erogati e minori costi per la
collettività".