News


Pdl: Valenti, meglio unica Ater o i servizi in rete?

19.10.2011
16:49
(ACON) Trieste, 19 ott - COM/AB - "E' meglio un'unica Ater o mettere in rete i servizi? Il Consiglio regionale, su proposta del presidente Tondo, si è espresso favorevolmente all'avvio di un percorso che porti all'unificazione delle cinque Ater presenti sul territorio regionale, fermo restando il mantenimento delle strutture presenti in ciascuna Provincia e dell'Alto Friuli. Le modalità di accorpamento delle Ater non possono prescindere dall'esigenza di continuare a erogare uguali servizi a favore dei ceti meno abbienti nell'ottica di una diminuzione dei costi".

Il consigliere regionale del Pdl e presidente della I Commissione, Gaetano Valenti, interviene sul tema dell'unificazione della Ater chiedendo un'attenta riflessione se sia meglio un'unica Azienda o più opportuno mettere in rete i servizi delle attuali realtà.

"Gli alloggi di edilizia sovvenzionata gestiti dalle Ater, cioè quelli assegnati attraverso le graduatorie e i cui canoni sono rapportati ai redditi, sono in Regione circa 30.000 su una popolazione di circa 1.200.000 abitanti, mentre nella provincia di Gorizia, con una popolazione di circa 140.000 abitanti, l'Ater gestisce circa 4.100 alloggi propri oltre a circa 500 di proprietà dei Comuni, ponendosi, come patrimonio gestito, subito alle spalle dell'Ater di Trieste e di Udine e sopravanzando quelle di Pordenone e dell'Alto Friuli".

"L'Ater di Gorizia ad esempio - continua Valenti - garantisce quindi un servizio abitativo a circa 15.000 persone, pari all'11% della popolazione, contro circa il 7,5% medio regionale. È bene ricordare che l'Ente svolge un importante ruolo nel settore sociale (si stima in circa 13.000.000 di euro il risparmio per le famiglie rispetto un canone medio di 300 euro del libero mercato) e che attraverso le attività di nuove costruzioni e di ristrutturazione degli alloggi, svolge anche un importante ruolo nel sostegno dell'attività edilizia". "È condivisibile l'esigenza di un intervento di razionalizzazione attraverso l'attivazione di sinergie tra le varie Ater nei settori della contrattualistica e di gestione del personale, nella gestione dei servizi informatici, nell'unificazione dell'impostazione dei bilanci, nell'uniformità dei criteri di formazione delle graduatorie e di assegnazione degli alloggi, nell'unificazione delle procedure di determinazione dei canoni e altro ancora, per conseguire una doverosa omogeneità di comportamenti a livello regionale e un conseguente contenimento delle spese gestionali, fermo restando però l'inevitabilità di una presenza diffusa sul territorio dovuta all'esigenza di costanti e stretti rapporti con l'utenza socialmente debole. Pertanto - conclude Valenti - mi auguro che la razionalizzazione possa garantire qualità dei servizi erogati e minori costi per la collettività".