IdV: Corazza, giudizio negativo sul Rendiconto 2010
(ACON) Trieste, 19 ott - COM/MPB - Giudizio negativo del
capogruppo dell'Italia dei Valori Alessandro Corazza sul
Rendiconto 2010 (oggi in I Commissione) che fa sintesi di quanto
fatto dall'attuale maggioranza l'anno scorso. Corazza pone
l'accento in particolare sui rilievi espressi dalla Corte dei
Conti in occasione del giudizio di parificazione.
"Ogni anno, puntualmente la Corte dei Conti rileva determinate
irregolarità e ci segnala cosa va corretto - ha detto Corazza -
ma evidentemente non c'è la volontà politica e l'interesse di
ascoltare e riparare ai danni".
L'esponente dell'Italia dei Valori entra nei dettagli
sottolineando gli aspetti negativi dell'amministrazione. "Il
Friuli Venezia Giulia detiene il triste record - ha spiegato - di
essere la Regione d'Italia con la peggiore capacità di attrazione
dei fondi europei. In questo momento storico questa connotazione
assume caratteri di particolare gravità, perché maggiori fondi
europei allungherebbero di molto la 'coperta' che con l'attuale
crisi diventa sempre più corta".
"E intanto - prosegue - anche a causa dall'apertura fatta dall'ex
sindaco di Pordenone, ci si è avventurati nel progetto
dell'Ospedale di Pordenone in Comina, che rappresenta una spesa
insostenibile scaricata ancora una volta sulle spalle delle
future generazioni che si dovranno far carico delle maggiori
spese di gestione, nonostante la Corte dei Conti abbia già
ricordato come in Friuli Venezia Giulia la spesa sanitaria sia
fuori controllo".
Per quanto riguarda la questione del debito, Corazza afferma che
"è un bene che si sia abbassato il debito effettivo perché così
si liberano risorse che altrimenti sarebbero destinate a pagare
gli interessi sul debito stesso, ma non si può non vedere con
negatività che si sia al contempo autorizzato un debito
potenziale che permetterebbe alla Giunta di accendere mutui
spendendo soldi che non ha".
Corazza cita soprattutto i mancati contributi per la prima casa:
"E' uno degli interventi più importanti e atteso dai giovani
perché permette loro di uscire di casa e crearsi una autonomia.
Andare a restringere gli attuali parametri, com'è stato
annunciato, è una scelta sbagliata. Ma sarebbe ancora più
sbagliato farlo in favore dei contributi per l'affitto, le cui
domande sarebbero in aumento, perché vuol dire che non si capisce
che l'andare in locazione è una conseguenza della difficoltà
sempre maggiore ad acquistare casa e non una semplice diversa
scelta di vita. Questo dimostra che oggi più che mai c'è bisogno
del contributo regionale per la prima casa, addirittura
insufficiente, che va quindi potenziato. E già dalla prossima
variazione di bilancio andranno rifinanziate le domande di chi ha
già fatto richiesta di contributo nell'anno in corso e sta
aspettando risposta, prima di cambiare - eventualmente - le
regole.
Infine, Corazza rammenta alla Giunta come già la Corte dei Conti
abbia ricordato che nel settore dello sport e tempo libero manchi
un quadro completo ed omogeneo che offre a Giunta e Consiglio
"spazi di manovra" discrezionali, e spesso anche clientelari,
nell'attribuzione dei fondi.
"E' mortificante e imbarazzante vedere che, nonostante i ripetuti
richiami della magistratura, il Consiglio regionale non voglia
legalizzare e mettere al riparo da eventuali ricorsi questo
sistema di finanziamento delle associazioni, che va drasticamente
riformato. Nel complesso, conclude il consigliere, è negativo il
giudizio dell'Italia dei Valori rispetto al quadro politico
chiusosi nel 2010 e dipinge una maggioranza intenta più
all'ordinaria spartizione di potere che a risolvere i problemi
dei cittadini, e in particolare delle future generazioni su cui
scarica invece molte spese e responsabilità.