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IdV: Corazza, giudizio negativo sul Rendiconto 2010

19.10.2011
17:33
(ACON) Trieste, 19 ott - COM/MPB - Giudizio negativo del capogruppo dell'Italia dei Valori Alessandro Corazza sul Rendiconto 2010 (oggi in I Commissione) che fa sintesi di quanto fatto dall'attuale maggioranza l'anno scorso. Corazza pone l'accento in particolare sui rilievi espressi dalla Corte dei Conti in occasione del giudizio di parificazione.

"Ogni anno, puntualmente la Corte dei Conti rileva determinate irregolarità e ci segnala cosa va corretto - ha detto Corazza - ma evidentemente non c'è la volontà politica e l'interesse di ascoltare e riparare ai danni".

L'esponente dell'Italia dei Valori entra nei dettagli sottolineando gli aspetti negativi dell'amministrazione. "Il Friuli Venezia Giulia detiene il triste record - ha spiegato - di essere la Regione d'Italia con la peggiore capacità di attrazione dei fondi europei. In questo momento storico questa connotazione assume caratteri di particolare gravità, perché maggiori fondi europei allungherebbero di molto la 'coperta' che con l'attuale crisi diventa sempre più corta".

"E intanto - prosegue - anche a causa dall'apertura fatta dall'ex sindaco di Pordenone, ci si è avventurati nel progetto dell'Ospedale di Pordenone in Comina, che rappresenta una spesa insostenibile scaricata ancora una volta sulle spalle delle future generazioni che si dovranno far carico delle maggiori spese di gestione, nonostante la Corte dei Conti abbia già ricordato come in Friuli Venezia Giulia la spesa sanitaria sia fuori controllo".

Per quanto riguarda la questione del debito, Corazza afferma che "è un bene che si sia abbassato il debito effettivo perché così si liberano risorse che altrimenti sarebbero destinate a pagare gli interessi sul debito stesso, ma non si può non vedere con negatività che si sia al contempo autorizzato un debito potenziale che permetterebbe alla Giunta di accendere mutui spendendo soldi che non ha".

Corazza cita soprattutto i mancati contributi per la prima casa: "E' uno degli interventi più importanti e atteso dai giovani perché permette loro di uscire di casa e crearsi una autonomia. Andare a restringere gli attuali parametri, com'è stato annunciato, è una scelta sbagliata. Ma sarebbe ancora più sbagliato farlo in favore dei contributi per l'affitto, le cui domande sarebbero in aumento, perché vuol dire che non si capisce che l'andare in locazione è una conseguenza della difficoltà sempre maggiore ad acquistare casa e non una semplice diversa scelta di vita. Questo dimostra che oggi più che mai c'è bisogno del contributo regionale per la prima casa, addirittura insufficiente, che va quindi potenziato. E già dalla prossima variazione di bilancio andranno rifinanziate le domande di chi ha già fatto richiesta di contributo nell'anno in corso e sta aspettando risposta, prima di cambiare - eventualmente - le regole.

Infine, Corazza rammenta alla Giunta come già la Corte dei Conti abbia ricordato che nel settore dello sport e tempo libero manchi un quadro completo ed omogeneo che offre a Giunta e Consiglio "spazi di manovra" discrezionali, e spesso anche clientelari, nell'attribuzione dei fondi.

"E' mortificante e imbarazzante vedere che, nonostante i ripetuti richiami della magistratura, il Consiglio regionale non voglia legalizzare e mettere al riparo da eventuali ricorsi questo sistema di finanziamento delle associazioni, che va drasticamente riformato. Nel complesso, conclude il consigliere, è negativo il giudizio dell'Italia dei Valori rispetto al quadro politico chiusosi nel 2010 e dipinge una maggioranza intenta più all'ordinaria spartizione di potere che a risolvere i problemi dei cittadini, e in particolare delle future generazioni su cui scarica invece molte spese e responsabilità.