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Pdl: Marin, misure altermative alla cassa di colmata di Grado

20.10.2011
11:17
(ACON) Trieste, 20 ott - COM/RC - "Valutare attentamente il progetto per la realizzazione della nuova cassa di colmata di Grado, esaminando anche la possibilità di attuare misure alternative compatibili in materia ambientale e finalizzate alla risoluzione del problema". A chiederlo, il consigliere regionale del Pdl Roberto Marin in un'interrogazione alla Giunta.

La scorsa settimana - rileva Marin - il commissario straordinario della Laguna di Grado e Marano ha annunciato la conclusione dell'iter e la conseguente predisposizione della gara d'appalto per la cassa di colmata di Grado. Dalla relazione dello stesso commissario si evince che la spesa complessiva per la realizzazione e gestione della struttura è superiore a 9 milioni di euro, per una capienza totale di 80.000 metri cubi.

L'opera presenta, però, alcune criticità: l'area dov'è prevista la realizzazione, a ridosso del cimitero e della valle da pesca Le Cove che dista non più di cento metri dal centro abitato, non prevede infatti lo stoccaggio di fanghi provenienti dall'ambito lagunare, bensì quelli prodotti dal fiume Corno. Oltretutto, i fanghi del Corno non potranno essere trasportati via laguna a causa del ponte mobile di collegamento a Grado che non permette il transito di chiatte di dimensioni adeguate e conseguentemente il trasporto dovrebbe avvenire su strada, attraverso la realizzazione di un ponte provvisorio dal costo elevatissimo.

Sarebbe, quindi, opportuno - conclude Marin - che la Giunta valuti attentamente il progetto, anche in considerazione del decreto del ministero dell'Ambiente del 17 ottobre 2007 "Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone speciali di conservazione e Zone di protezione speciale", il quale, all'articolo 8, prevede il divieto di riduzione delle zone umide.