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PD: Moretton, sull'A4 solo passi indietro

21.10.2011
16:09
(ACON) Trieste, 21 ott - COM/MPB - La decisione di Autovie Venete presa dal CdA in merito alla ricerca di finanziamento per la realizzazione della terza corsia dell'A4, e che vede il possibile intervento della Cassa Depositi e Prestiti e di una cordata di banche private, invece che rappresentare un passo avanti, costituisce tre passi indietro.

È l'opinione del capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Gianfranco Moretton, secondo il quale "contrariamente a quanto afferma il presidente di Autovie Emilio Terpin, che ha espresso soddisfazione per questa proposta alternativa, che a suo parere dovrebbe accelerare i tempi per il finanziamento dei lavori, rappresenta invece una decisione che difficilmente sbloccherà la situazione di stallo delle operazioni, più volte evidenziate". "Il fatto che la Cassa Depositi e Prestiti diventi soggetto finanziatore con un prestito fino al 50 per cento del miliardo e ottocento milioni, implica - avverte Moretton - che ci dovranno essere garanzie date da qualche autorevole soggetto pubblico, poichè Autovie Venete, per l'inadeguatezza del suo stato patrimoniale, non è in grado di darle. "A questo punto - precisa il capogruppo PD - non vorremmo che fosse la Regione stessa a farsi avanti, perché questo porterebbe a un suo grossissimo indebitamento, in completa controtendenza alle dichiarazioni di Tondo, che ha da sempre fondato la sua politica contro il debito.

"È chiaro - aggiunge il consigliere - che siamo di fronte a un vero e proprio fallimento portato avanti dal presidente della Regione Renzo Tondo, dal Commissario per l'emergenza Riccardo Riccardi e dai vertici di Autovie Venete e di Friulia, perché con la decisione presa si vanno ad allungare ulteriormente i tempi di realizzazione dell'importante opera infrastrutturale.

"Viene da chiedersi - conclude Moretton - il motivo per cui non si sia avviata la richiesta di finanziamento sulla base del progetto del 2008 lasciato in eredità dal centrosinistra, evitando di perdere tutto questo tempo inutilmente. Ora si rischia di tentare una soluzione riparatrice quando i buoi sono già scappati dalla stalla, con inevitabili preoccupazioni da parte di tutti per ulteriori pesanti ritardi che nulla hanno a che vedere con i presunti complotti denunciati da Emilio Terpin, ma che, invece, sono purtroppo lo specchio di una realtà ormai evidente a tutti".