Citt: Colussi, no pseudoriforma CFR e chiusura 5 stazioni forestali
(ACON) Trieste, 24 ott - COM/MPB - Il consigliere regionale di
Cittadini-Libertà Civica Piero Colussi dice no a quella che
definisce pseudoriforma del Corpo Forestale regionale e alla
chiusura di 5 stazioni forestali e si chiede se il centrodestra
sia in grado di fare una riforma.
L'interrogativo è posto da Colussi a proposito dell'incompiuto
processo di riforma del Corpo forestale regionale che, iniziato
oltre un anno fa, ha sinora prodotto, a detta del consigliere,
solo confusione sul piano dell'organizzazione del servizio e
delle relative catene di responsabilità.
Appare evidente che la pseudoriforma in atto ha messo in
discussione la stessa funzione tradizionale del forestale che
tutela i boschi attraverso la gestione e il controllo dei tagli e
garantisce una corretta gestione del territorio sotto l'aspetto
floristico, faunistico e idrogeologico - sottolinea Colussi. Il
sospetto che si voglia trasformare il CFR in un Corpo di pubblica
sicurezza e di polizia giudiziaria ha preso ulteriormente vigore
in questi giorni dopo la notizia della prospettata chiusura delle
Stazioni forestali di Comeglians, Resia, Meduno, Claut e San
Dorligo.
A questa notizia - aggiunge Colussi - ha fatto da corollario la
solita confusione dell'Esecutivo regionale: l'assessore
competente Violino ha affermato di non volere la chiusura delle
Stazioni e ha chiamato in causa l'assessore Garlatti.
Quest'ultimo avrebbe imposto la chiusura delle Stazioni forestali
come condizione per portare a compimento la riforma del CFR.
A questo punto - conclude il consigliere annunciando di aver
presentato un'interrogazione - è necessario che sia direttamente
il presidente Tondo ad assumersi l'onere di indicare con
chiarezza il futuro del Corpo Forestale regionale.