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Citt: Colussi, no pseudoriforma CFR e chiusura 5 stazioni forestali

24.10.2011
14:44
(ACON) Trieste, 24 ott - COM/MPB - Il consigliere regionale di Cittadini-Libertà Civica Piero Colussi dice no a quella che definisce pseudoriforma del Corpo Forestale regionale e alla chiusura di 5 stazioni forestali e si chiede se il centrodestra sia in grado di fare una riforma.

L'interrogativo è posto da Colussi a proposito dell'incompiuto processo di riforma del Corpo forestale regionale che, iniziato oltre un anno fa, ha sinora prodotto, a detta del consigliere, solo confusione sul piano dell'organizzazione del servizio e delle relative catene di responsabilità.

Appare evidente che la pseudoriforma in atto ha messo in discussione la stessa funzione tradizionale del forestale che tutela i boschi attraverso la gestione e il controllo dei tagli e garantisce una corretta gestione del territorio sotto l'aspetto floristico, faunistico e idrogeologico - sottolinea Colussi. Il sospetto che si voglia trasformare il CFR in un Corpo di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria ha preso ulteriormente vigore in questi giorni dopo la notizia della prospettata chiusura delle Stazioni forestali di Comeglians, Resia, Meduno, Claut e San Dorligo.

A questa notizia - aggiunge Colussi - ha fatto da corollario la solita confusione dell'Esecutivo regionale: l'assessore competente Violino ha affermato di non volere la chiusura delle Stazioni e ha chiamato in causa l'assessore Garlatti. Quest'ultimo avrebbe imposto la chiusura delle Stazioni forestali come condizione per portare a compimento la riforma del CFR.

A questo punto - conclude il consigliere annunciando di aver presentato un'interrogazione - è necessario che sia direttamente il presidente Tondo ad assumersi l'onere di indicare con chiarezza il futuro del Corpo Forestale regionale.